Villa San Giovanni – L’amministrazione vuole la zona rossa e bloccare i rifornimenti per la Sicilia
E’ guerra tra Villa San Giovanni e la Sicilia. La situazione di stallo venutasi a creare in Calabria dopo che un centinaio di autovetture hanno raggiunto gli imbarcaderi per attraversare lo Stretto di Messina e raggiungere la Sicilia rischia di degenerare. Da tre giorni sono bloccate in due piazzali e non si comprende bene quale sia il loro destino.
Ieri sera dopo, nonostante sembrerebbe che le persone non avessero i requisiti previsti dal DPCM per l’emergenza coronavirus, alcune autovetture sono state fatte transitare verso l’Isola. Altre sono rimaste a Villa San Giovanni.
In una diretta Facebbok l’assessore Pietro Caminiti ha affermato che “ci sono macchine ferme a Villa San Giovanni e continuano ad arrivare anche se poche altri mezzi”.
Ancora l’assessore di Villa San Giovanni. “La città – ha detto su facebook – non può sostenere questo tipo di afflusso. In questo momento ci troviamo in una situazione di stallo. Noi abbiamo esortato la cittadinanza a restare a casa e in due settimane abbiamo avuto solo due contagi. Ma con oltre duecento persone che sono qui non possiamo sopportare questa situazione”.
L’amministrazione di Villa San Giovanni è determinata a bloccare i collegamenti con la Sicilia. “Abbiamo deciso di fare una richiesta ufficiale per decretare Villa San Giovanni zona rossa – ha detto l’assessore Pietro Caminiti su facebook. Pazienza i rifornimenti per la Sicilia partiranno da qualche altra parte, da Genova o Salerno, ma da Villa San Giovanni non potrà più partire nessun rifornimento perchè non possiamo sopportare questo tipo di afflusso. E’ a rischio la salute dei nostri cittadini”.
Ancora l’assessore Caminiti: “Non si può più sopportare che c sono decine di auto stoccate in un piazzale e che non sanno se potranno andare o meno. Chi deve prendere una decisione che lo faccia. Come amministrazione siamo decisi per decretare Villa San Giovanni zona rossa e pazienza i rifornimenti che i rifornimenti partiranno da un’altra parte”.