Treviglio – Una testimonianza: “Il sorriso ci aiuterà a superare questo male”. Un messaggio di speranza dalla Lombardia
Come tutti, anche noi, abbiamo degli amici che, in questo momento, stanno vivendo una situazione difficile nelle zone del Nord Italia dove il virus si è diffuso in maniera capillare e da dove arrivano notizie drammatiche. Migliaia di contagiati dal covid-19 e l’elenco dei morti che cresce ogni giorno. Abbiamo tanti amici per i quali siamo preoccupati ed anche noi, nei momenti di pausa dall’aggiornamento delle notizie, cogliamo l’occasione per sentirli, per sapere come stanno, per darci un abbraccio virtuale.
Per una mia visione personale non do molto credito a Facebook ed alla gran parte di persone che si scrivono. Ma ognuno dice la sua. C’è chi pubblica post allegri cercando di strappare un sorriso alle persone costrette a casa, c’è chi canta dai balconi, c’è chi legge poesie sui social, chi perde la dignità su tik tok. Tutto è fatto per gli altri.
Ieri sera ho chiamato due amici, una coppia che vive a Treviglio, Susanna e Luca. Sono due artisti, due educatori che lavorano soprattutto con i bambini. Due persone allegre, piene di vita, che solo a guardarli ti si apre il cuore. Lei faceva il compleanno. Ho colto l’occasione per fargli gli auguri e sentirli, immaginando, sbagliando, che il compleanno fosse stato trascorso in tono minore. La telefonata mi ha aperto il cuore.
“Il compleanno a casa è stato bellissimo – ci ha raccontato Susanna. Luca mi ha cucinato i miei piatti preferiti, mi ha fatto la torta e siamo stati assieme. L’ho passato benissimo anche perchè mi sono arrivate tantissime telefonate di tutti i nostri amici. La situazione non è bellissima, ma non dobbiamo mai perdere il buonumore. Il sorriso – ha detto Susanna – ci da maggiori difese anche per combattere le malattie. La tristezza fa male. Bisogna andare avanti e non mollare mai. Tutto questo passerà”.
Il buonumore è una buona arma per superare questo momento difficile. Il messaggio arriva da una delle zone più difficili d’Italia, dove l’emergenza la vivono davvero e dove è complicato affrontare ogni giorno. Ma con il sorriso si superano anche i momenti più bui. Del resto non può piovere per sempre.
“Si è innalzato il livello di sensibilità individuale – ci ha raccontato Luca. La gente sta in casa, ma si preoccupa per gli altri. Noi cerchiamo di tenere alto l’umore e non abbatterci. L’altro giorno – ci ha raccontato – il nostro vicino faceva il compleanno. Dai balconi di casa abbiamo messo musica ad alto volume, noi abbiamo anche realizzato dei palloncini e si è festeggiato così. Ogni giorno, dal balcone di casa, diffondiamo musica. Noi ci troviamo vicino alla guardia medica ed i dottori ogni giorno escono e ci ringraziano e ci chiedono di continuare per cercare di distrarci dalla realtà e dalle brutte notizie che si sentono ogni giorno”.
L’isolamento forzato da coronavirus ha sicuramente sull’individuo delle ripercussioni anche sul morale. Ridere sconfigge ogni male, e il buonumore è uno dei migliori medici in circolazione. Alcuni anni fa, durante un mio servizio sull’ospedale di Patti, l’allora primario della chirurgia Francesco Mento, mi disse: “Per far guarire un paziente il 30% ce lo mette il medico, il 70% il morale”. Ed è vero, soprattutto oggi. Non lasciarsi andare alla tristezza ed alla depressione. Cercare di smorzare il dramma che viviamo, non è mancanza di rispetto per le vittime, ma uno strumento per continuare a vivere. Perchè dobbiamo credere che ci sarà un futuro e che sarà più bello. Perchè l’esperienza che stiamo vivendo, se non la dimenticheremo, ci renderà persone migliori.