Stromboli: Decrescono i parametri dell’attività del vulcano ma resta l’allerta arancione
Dopo il parossisma del 28 agosto e le due esplosioni maggiori del giorno successivo si registra una diminuzione generale dei parametri monitorati del vulcano Stromboli, che comunque rimane in una condizione di disequilibrio. I Centri di competenza del Dipartimento della Protezione Civile hanno evidenziato infatti che l’attività del vulcano resta a un livello medio alto nonostante si registri un decremento sia del tremore che dell’attività di degassamento. Prosegue l’attività esplosiva principalmente dal cratere di nord est.
A seguito dell’innalzamento del livello di allerta da giallo ad arancione e la relativa fase operativa nazionale da attenzione a preallarme è stato attivato sull’isola un presidio di livello nazionale presso il Centro operativo avanzato (Coa), dove è presente un team del Dipartimento che sta svolgendo attività di supporto alle autorità locali.
“La macchina di protezione civile – ha detto il sindaco di Lipari Marco Giorgianni- ha funzionato ed è efficiente e la presenza di tutte le componenti del Sistema nazionale, vuole essere un segnale che l’attenzione nei confronti del vulcano deve rimanere ancora alta”.
Prosegue il divieto di sbarco a Stromboli per le imbarcazioni non di linea, le imbarcazioni da diporto ma soprattutto i cosiddetti “barconi” che trasportano sull’isola numerosi turisti giornalieri, ai quali per l’attuale condizione di disequilibrio del vulcano non possono essere garantite le necessarie condizioni di sicurezza. Resta attivo il divieto di navigazione nello spazio di mare antistante la Sciara del Fuoco; il provvedimento disposto dalla Capitaneria di Porto inibisce la navigazione per due miglia, con una costante attività di vigilanza da parte della Guardia Costiera.