Scuola Sicilia, in arrivo i tablet per le famiglie disagiate
Arrivano i primi tablet per gli studenti con disagio economico. Ne danno notizia alcuni istituti scolastici che hanno già impegnato il contributo regionale per destinare agli alunni dotazioni informatiche individuali che consentono di accedere alle attività didattiche a distanza.
“L’intervento della Regione Siciliana ha permesso a molti studenti di migliorare le proprie disponibilità tecnologiche, fornendo un concreto aiuto alle famiglie con maggiori difficoltà economiche” – spiega l’ assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla.
Grazie al tempestivo intervento dell’assessorato, oggi seguito dallo stanziamento del governo nazionale che, per le stesse finalità, ha destinato alla Sicilia circa 9 milioni di euro, sono state raggiunte e finanziate oltre 350 scuole che hanno così potuto consegnare i primi tablet ai ragazzi più bisognosi.
E’, per esempio, il caso dell’Istituto Comprensivo “Di Vittorio” di Roccella che ha già messo a disposizione degli alunni ben 89 tablet, mentre 50 ne sono stati distribuiti dall’Istituto Comprensivo n.1 di Capo d’Orlando e altri ancora dall’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II”, sempre di Capo d’Orlando.
“Non ci illudiamo che questa iniziativa, nonostante lo sforzo congiunto del MIUR e della Regione, riesca a coprire l’intero fabbisogno regionale, né a colmare il deficit digitale delle tante famiglie in condizioni di disagio. Di certo, il governo regionale ha operato, nei limiti delle proprie immediate disponibilità, per superare i divari sociali ma, nel futuro, occorrerà investire nella scuola digitale per assicurare a tutti pari opportunità di accesso e di utilizzazione dei nuovi strumenti digitali, così come sarà necessario potenziare la specifica formazione degli insegnanti in materia di formazione a distanza. Tali prospettive impegnano tanto il governo nazionale quanto quello regionale e di ciò, proprio ieri, abbiamo avuto modo di parlare con la Ministra Azzolina che ha apprezzato l’impegno del governo Musumeci per le azioni poste in essere, nell’emergenza, a favore della scuola”.