Patti – Tripoli torna ad invitare il consiglio a votare il riequilibrio
A pochi giorni dal ritorno in aula per il terzo voto sulla seconda proposta di riequilibrio finanziario pluriennale proposto dall’amministrazione guidata dal sindaco Mauro Aquino, il consigliere Filippo Tripoli torna a riparlare dell’importanza che il civico consesso approvi l’avvio del pre dissesto.
Dopo il centro storico, adesso al centro dell’intervento dell’esponente dell’assemblea cittadina sono la crisi economica ed il nuovo piano regolatore generale.
“La presenza di diverse imprese sul territorio comunale – ha scritto in una nota stampa – è un fattore economicamente positivo, la pandemia ha senza dubbio indebolito le aziende e rallentato il processo per la predisposizione e l’approvazione del Prg”. Tripoli sostiene la necessità di fornire aiuti economici concreti alle attività commerciali ed artigiane pattesi ed allo stesso tempo di rivedere ed ampliare le attuali aree artigiane. “L’ampliamento nella già urbanizzata area della nostra zona Asi a monte e a valle del Timeto, rappresenta un tassello importante. Chiederò una convergenza di impegno a tutti i gruppi consiliari e all’amministrazione affinché si accelleri l’iter per l’approvazione definitiva del nuovo PRG, fino ad allora l’ente deve mettere nelle condizioni migliori quanti hanno investito e vogliono continuare ad investire sul territorio comunale”.
E Tripoli guarda ai prossimi mesi. “I futuri impegni politico amministrativo che la politica Pattese deve porsi – ha scritto – non possono prescindere da azioni concrete con il rilancio deciso delle aree artigianali e industriali”.
Per attuare queste iniziative tutto passerebbe dall’avvio del pre dissesto. “Rimane fermo che tutto ciò che auspichiamo non possa prescindere dalla necessità – si legge nella nota – di avere un Comune sano, con i conti in regola e per questo, ancora una volta, facendo appello a tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio comunale, ribadiamo con fermezza l’urgenza di approvare il piano di riequilibrio approntato dagli uffici comunali. Circostanza che avvantaggerebbe i tanti creditori del Comune, creando un circolo virtuoso per far ripartire l’economia cittadina”.
Ed intanto la data dell’11 febbraio, fissata per convocare il prossimo consiglio comunale sul tema del riequilibrio si avvicina. Non si esclude che le posizioni dell’opposizione e degli indipendenti rimangano invariate e quindi l’opzione di un ulteriore rinvio sembra la più accreditata considerando che l’amministrazione Aquino non ha più una maggioranza nell’assemblea cittadina su cui fare affidamento. Alla coalizione di Governo, infatti, sono rimasti 5 consiglieri più l’appoggio del vice presidente del consiglio Melina Virzì in quota al gruppo che sosterrà la prossima candidatura a sindaco di Anna Sidoti.
Anche alla luce delle ultime vicende politiche e degli scontri avvenuti sui social e tramite comunicati stampa tra una parte dell’opposizione e il sindaco Mauro Aquino si preannunciano mesi caldi e toni aspri da qui alla prossima chiamata alle urne prevista entro il prossimo mese di giugno.