Patti – Riequilibrio: l’opposizione chiede chiarezza
E’ stato un incontro interlocutorio quello della conferenza dei capi gruppo svoltasi venerdì scorso a Palazzo dell’Aquila per affrontare la questione dell’iter da seguire per evitare il dissesto finanziario del Comune di Patti.
La riunione, allargata a tutti i consiglieri comunali, non ha portato ad una soluzione definitiva rinviando tutto a questa settimana. Infatti, nel corso dei prossimi giorni, dovrebbe essere fissato un incontro informale dei consiglieri con il commissario ad acta, il dott. Giuseppe Petralia, nominato dalla Regione Siciliana in quanto ancora l’Ente non ha esitato il bilancio di previsione 2020. Lo strumento finanziario deve essere ancora approvato dalla Giunta municipale guidata dal sindaco Mauro Aquino che, di fronte ad uno squilibrio finanziario della parte corrente, non ha potuto provvedere ad esitarlo.
Proprio per questo l’amministrazione comunale aveva proposto l’avvio dell’iter del riequilibrio finanziario pluriennale che, però, non è stato esitato favorevolmente dal consiglio comunale e, per questo, il commissario ad acta, di fatto, ha indicato al ragioniere del comune, il dott. Carmelo Torre, di procedere con gli atti previsti dal testo unico degli Enti locali. In pratica ha indicato la strada del dissesto, anche se non espressamente scritto nella lettera inviata ai vari organi di Palazzo dell’Aquila.
L’incontro che si svolgerà nei prossimi giorni punta a trovare una soluzione alternativa al dissesto magari con la riproposizione da parte dell’amministrazione di una nuova proposta di avvio del riequilibrio. Una strada che non appare del tutto impercorribile, ma che non è così scontata come potrebbe sembrare. Il dialogo tra il Governo cittadino e l’opposizione è aperto, ma non semplice. Un punto di incontro potrebbe anche essere trovato, ma sembra necessario un passo indietro da parte di tutti i protagonisti. E, bisogna capire, quanto ogni soggetto interessato sia pronto a farlo.
“Come opposizione – ha spiegato il consigliere di minoranza Filippo Tripoli – abbiamo chiesto un incontro con il commissario ad acta perchè vogliamo comprendere bene quali siano le conseguenze di perseguire una o l’altra strada. L’amministrazione ci ha portato a questo stato di cose, quindi voglio ben comprendere le possibili evoluzioni. Da parte nostra c’è tutta la disponibilità per comprendere quali possono essere gli effetti di una o dell’altra strada da percorrere. Di conseguenze prenderemo le nostre decisioni. Sappiamo che il commissario ha già indicato all’Ente di portare avanti l’iter per il dissesto, ma sappiamo che ci sono le condizioni per valutare ancora una via alternativa. Di certo c’è che bisogna essere chiari su quelle che saranno le conseguenze se si opterà per il riequilibrio o se si dovrà arrivare al dissesto”.