Patti – Revoca finanziamento pontile, approvata la rateizzazione
Il consiglio comunale di Patti, con i voti della maggioranza, ha approvato la rateizzazione delle somme che il Comune di Patti dovrà restituire alla Regione Siciliana dopo la revoca del finanziamento di circa 240mila euro erogati dall’Assessorato regionale Cooperazione Commercio Artigianato e Pesca nell’ambito del bando del Fondo Europeo della Pesca denominato “Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca” volto ad affinare i servizi offerti nei porti di pesca, a migliorare le condizioni del pesce sbarcato dai pescatori costieri, nonché ad incrementare la sicurezza dei pescatori”.
I lavori, iniziati nel 2013, sono stati completati nell’agosto 2014, con l’inaugurazione del solo piazzale intitolato a Francesco Alioto. In fase di collaudo sarebbe però emerso che, per mero errore, non sarebbe stato richiesto all’Ufficio del Genio Civile di Messina, il preventivo nulla osta. Solo il 22 maggio 2017 il Comune di Patti richiese il nulla osta in sanatoria al genio civile riuscendo a concludere l’iter nel 2019 a 5 anni di distanza dalla conclusione dei lavori. A seguito di ciò, già nel 2016, il Dipartimento Regionale della Pesca Mediterrane comunicava al Comune di Patti l’avvio delle procedure di revoca del finanziamento al quale l’Ente di Palazzo dell’Aquila si era opposto senza successo.
Nel dicembre 2019 è stata, quindi, notificata al Comune di Patti la cartella esattoriale di circa 247 mila euro comprendente anche gli oneri di riscossione e i diritti di notifica.
L’esecutivo pattese, guidato dal sindaco Mauro Aquino, vista la consistenza del debito, ha deciso di spalmare in un arco temporale ampio l’onere finanziario chidendo il 25 giugno scorso, all’Ente di riscossione la rateizzazione dell’importo in 120 rati mensili di circa 2mila euro a decorrore dal 30 settembre. L’ultima rata, infatti, prevista per il saldo dell’onere è fissata al 31 agosto 2030.
Nonostante le rassicurazioni del primo cittadino che, nello scorso giugno, aveva minimizzato la questione portata all’attenzione della città dal candidato sindaco Enzo Natoli, adesso l’Ente si troverà a dover restituire la somma erogata dalla Regione Siciliana. Debito che ricadrà sulle prossime amministrazioni e che, nonostante tutti questi anni, non ha portato a rendere l’opera completamente funzionante.
Critiche sono giunte all’amministrazione comunale da parte dell’opposizione. In particolare l’esponente della minoranza Giacomo Prinzi ha evidenziato che “la rateizzazione della somme da restituire alla Regione Siciliana per la perdita del finanziamento rappresentano il fallimento dell’amministrazione Aquino creando un danno alla comunità”.