Patti – Protocollo innovativo per le trasfusioni ai talassemici al tempo del covid
Un paziente talassemico positivo al covid è stato trasfuso grazie alla collaborazione tra varie strutture ed una procedura ideata dal dott. Gaetano Crisà, direttore del servizio trasfusionale degli ospedali di Patti e Taormina. Si tratta si un procedimento già sperimentato lo scorso anno che, visto il diffondersi del virus in questa quarta ondata, è stato ripreso ed ha riscosso il plauso a livello regionale.
I pazienti talassemici necessitano di trasfusioni salvavita periodiche che non possono essere interrotte e che, in questo periodo di pandemia, non riescono ad essere sempre garantite con le normali procedure. Nel caso specifico la paziente è stata prelevata in ambulanza partita dal “Barone Romeo” di Patti a Giardini Naxos e trasferita all’ospedale di Barcellona dove sono state trasfuse le sacche di sangue predisposte ad hoc presso il nosocomio di Patti e successivamente riportata al proprio domicilio.
“Questa procedura – ha spiegato il dott. Gaetano Crisà – è nata perché lo scorso anno durante il periodo di maggiore diffusione del virus molti talassemici hanno avuto problemi per ricevere le trasfusioni che non venivano fatte né in ospedale né a domicilio. Con questo sistema si era proceduto a trattare cinque pazienti. Adesso la situazione si sta verificando e con la stessa procedura si è ripreso ad effettuare le trasfusioni”.
Sull’importanza della procedura che serve a dare cure ai talassemici in perenne bisogno di trasfusioni di sangue è intervenuto Tony Saccà, presidente della Fasted Messina (Federazione Associazioni Siciliane di Talassemia Emobloginopatie e Drepanocitosi). “I talassemici – ha spiegato – hanno bisogno ogni 15 giorni di trasfusioni di sangue per poter vivere. Solitamente i punti per le trasfusioni sono due in provincia che sono il policlinico di Messina e l’ospedale di Sant’Agata di Militello. A partire dal marzo 2020 con il diffondersi del covid si è creato il problema per le trasfusioni dei pazienti sia per la carenza di sangue, ma soprattutto per le procedure dovute ai pazienti positivi che si sono ritrovati a non sapere dove poter effettuare le trasfusioni. Ci siamo da subito adoperati per trovare una soluzione, ma in un primo momento non abbiamo avuto risposte concrete. Poi successivamente, grazie alla disponibilità del dott. Gaetano Crisà, si è creato un protocollo che ha trovato l’immediato benestare dell’Asp che consente ai pazienti talassemici con il covid di poter effettuare le trasfusioni in sicurezza. La procedura è molto semplice. Un’ambulanza parte dall’ospedale di Patti e raggiunge il domicilio del paziente e lo trasferisce al nosocomio di Barcellona dove il paziente è posto in sicurezza in una stanza dove effettua la trasfusione con le sacche predisposte presso il “Barone Romeo” e successivamente riportato a casa. E’ un sistema articolato nel trasporto, ma funzionante nell’efficacia che garantisce tutto lo svolgimento in piena sicurezza. Ci teniamo a ringraziare i vertici dell’Asp che ci sono venuti incontro e al dott. Crisà che si è speso tantissimo affinchè questo protocollo possa essere garantito”.