Patti – Palazzo Galvagno pronto entro il 2023

A distanza di oltre 10 anni dal completamento degli interventi di riqualificazione potrebbe giungere al termine entro il prossimo anno l’iter per la riapertura di Palazzo Galvagno. Nonostante i lavori siano stati conclusi da diverso tempo, infatti, la struttura non è mai stata riaperta al pubblico. La nuova amministrazione guidata dal sindaco Gianluca Bonsignore, anche su input dell’assessore Salvatore Sidoti, punta a dare priorità al completamento della procedura burocratica per restituire alla città un antico palazzo. Ma ancora i tempi potrebbero essere lunghi.

Nei giorni scorsi l’ufficio tecnico comunale ha effettuato un sopralluogo per verificare i lavori necessari per renderlo utilizzabile. A parte i noti interventi rinviati nel tempo relativi la manutenzione straordinaria dell’immobile quali la pitturazione, la messa a norma degli impianti, la revisione del manto di tegole e l’intonaco esterno, sembrerebbe siano presenti anche delle infiltrazioni dal tetto. Quindi, anche se ancora non accertato, sarebbero necessari più dei 50mila euro precedentemente previsti per l’esecuzione di tutti i lavori indispensabili alla riapertura.

“Il sopralluogo effettuato – ha evidenziato l’assessore Salvatore Sidoti – servirà agli uffici a comprendere con esattezza quali lavori dovranno essere eseguiti e l’importo necessario per l’affidamento. Oltre agli interventi già noti, sembrerebbe essere stata individuata una infiltrazione dal tetto e sarà necessario comprendere l’eventuale entità del problema per quantificare con esattezza le somme per il ripristino. Nei prossimi giorni e prima dell’approvazione del bilancio contiamo di avere un quadro complessivo in modo da inserire nel pluriennale 2022-2024 gli importi necessari. L’intenzione è quella di prevedere le somme per poter procedere così al completamento dell’iter ed alla riapertura dell’immobile restituendolo, dopo tantissimi anni, alla fruizione pubblica”.

Il progetto di riqualificazione di Palazzo Galvagno risale al 2007, i lavori si sono conclusi da un decennio e l’opera rimane ancora incompiuta. Adesso, grazie all’impegno della nuova amministrazione, sembrerebbe che si possa giungere alla linea del traguardo e restituire alla città un antico palazzo che potrebbe essere utilizzato per la comunità.

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