Patti (Me) – Un cittadino protesta contro i tagli alla sanità
Solo nel momento della necessità ci si accorge dell’importanza delle cose. In piena emergenza covid-19 emerge in tutta la sua crudeltà la problematica legata alla sanità. Soprattutto ai tagli operati negli anni per il rispetto della spending review.
Nell’ultimo ventennio sempre più le istituzioni hanno ridotto via via i posti letto negli ospedali siciliani, il personale medico ed infermieristico. Si è parlato di accorpare nosocomi, di tagliare la spesa. Invece di guardare ai veri sprechi si è manipolata la sanità guardando solo ai numeri senza pensare alle persone. Ed oggi si paga tutta questa poca lungimiranza.
Chissà se terminata l’emergenza le istituzioni avranno la memoria di lavorare per realizzare una sanità che garantisca a tutti il diritto alla salute e che sia pronta in caso di una nuova emergenza? Chissà se oggi tutti quelli che guardano ai medici ed infermieri, costretti da anni a lavorare in condizioni difficili, come eroi domani saranno di nuovo pronti a denunciarli e a parlare di malasanità come se ogni dottore o paramedico sia li per fare del male invece che salvare una vita. L’augurio è che tutto questo possa servire a migliorare il mondo in cui viviamo e a restituire i giusti valori ad una società che li ha persi.
Un nostro lettore ci ha scritto e ci ha segnalato una sua personale iniziativa di protesta contro i tagli.
Questo il messaggio che pubblichiamo e condividiamo:
“Buongiorno, sono Maurizio PRISUTTO, un massoterapista nato ad Augusta ma vivo a Patti. Inizio questa civile protesta contro il depotenziamento della sanità pubblica in atto da anni soprattutto al sud. Credo che in quanto bene comune vada potenziato, un giorno tutti ne avremo bisogno. La civiltà di un paese si misura in base alla forza che ha di dare supporto ai più bisognosi, per questo è importante potenziare la sanità. Un plauso e un abbraccio simbolico va a tutti coloro che in questo momento lavorano in ambito sanitario, ininterrottamente e con pochi mezzi a disposizione, eroi, grazie anche a chi garantisce i beni di prima necessità #ilbenepubblicononsitaglia.
Condivido in pieno il messaggio.Purtroppo in un periodo di emergenza come questo non ci resta altro da fare che pregare(ovviamente da casa!!!)il buon Dio,e visto che siamo Pattesi,affidarci alla protezione della nostra Santa Febronia.Infatti in caso di diffusione del virus nella nostra zona,con tutti i posti che abbiamo nelle terapie intensive dei vari ospedali,che sono veramente tantissimi(tra Patti,S.Agata,
Barcellona e Milazzo saranno una decina circa!!!!!!!!!)è la nostra unica possibilità di salvezza! Un GRAZIE enorme a tutte le istituzioni e alla politica in generale che negli anni ha fatto tutto questo per noi!Grazie invece (e questa volta non ironicamente)a tutto il personale medico e infermieristico che nonostante tutto continua a svolgere il proprio lavoro con serietà,a dispetto pure di tutti quelli che invece preferiscono “adeguarsi al sistema”