Patti (Me) – Tassa di soggiorno, possibili novità
Potrebbero concretizzarsi a breve novità per la tassa di soggiorno a Patti. Dopo l’introduzione dell’imposta nello scorso marzo, già nei mesi estivi, subito dopo l’entrata in vigore avvenuta lo scorso primo giugno, è emersa l’esigenza, anche dietro suggerimento di alcuni operatori turistici, di apportare delle modifiche al regolamento che disciplina la tassa di soggiorno.
Forse già nel prossimo mese di febbraio il consiglio comunale potrebbe già affrontare la questione ed apportare i correttivi.
La prima novità che potrebbe essere introdotta riguarda il limite massimo di giorni da pagare per pernottamenti lunghi. Inizialmente non era stata prevista nessuna deroga, adesso potrebbe essere introdotto il pagamento per un massimo di 5 giorni per soggiorni di oltre una settimana.
Il secondo aspetto che sarà preso in considerazione riguarda il periodo temporale in cui ricadano l’alta e la bassa stagione. Il regolamento attuale indica il periodo tra l’1 giugno ed il 30 settembre come alta stagione. Il nuovo orientamento, invece, riduce l’alata stagione all’arco temporale compreso tra il 15 giugno ed il 15 settembre.
Altra questione che sarà affrontata è la modifica del limite di età per l’esenzione dall’imposta. Attualmente non pagano i minori di dodici anni. Tra le ipotesi avanzate c’è quella di portare l’esenzione a diciotto anni per i giovani ed introdurre anche quella per gli over 65. Questa modifica però non sembra però trovare consensi all’interno della maggioranza che appoggia il sindaco Mauro Aquino.
I primi sei mesi di attuazione della tassa di soggiorno hanno portato nelle casse del Comune di Patti circa 75mila euro. Si tratta di somme che saranno utilizzate per la promozione del territorio e il miglioramento dell’accoglienza, oltre a garantire migliori servizi ai turisti.
Al momento, però, non è noto come gli introiti dell’imposta saranno utilizzati. L’unica certezza è che una parte, quasi il 30% del totale, sarà utilizzato per l’esecuzione di lavori di manutenzione di tutte le aree a verde pubblico attrezzato e non, oltre a piante ad alto e medio fusto radicate lungo le banchine stradali e nelle scarpate di pertinenza. La scelta dell’amministrazione per l’utilizzo delle somme per questa finalità ha trovato il parere favorevole degli operatori turistici, che hanno manifestato proprio la necessità di tale opportunità in quanto “è necessario – si legge nella delibera di giunta per la destinazione delle somme – evitare che le piante radicare e i prati degenerino e muoiano. A tal fine, quindi, è indifferibile una manutenzione costante eseguita da personale specializzato”. Tale intervento appare quindi fondamentale, secondo quanto si evince dalla delibera dell’esecutivo pattse, al fine di garantire una migliore immagine della Città attraverso la piantumazione costante di fiori ed essenze arboree nelle aree a verde.
L’esecuzione dell’intervento sarà affidato ad una ditta esterna in quanto il comune non dispone di personale di ruolo con la qualifica specifica ed il personale precario non ha i requisiti per garantire il servizio in maniera ottimale.
In totale sono circa 35mila metri quadrati le aree comunali destinate a verde pubblico attrezzato e non, oltre ad un considerevole numero di piante di alto e medio fusto radicate lungo le banchine stradali e nelle scarpate di pertinenza.