Patti (Me): Stretta della polizia municipale contro l’abbandono dei rifiuti
Sono complessivamente otto le persone individuate e verbalizzate per abbandono dei rifiuti sul territorio di Patti. E’ questo l’esito dei controlli eseguiti dalla polizia municipale di Patti che ha analizzato nel dettaglio i sacchetti della spazzatura gettati in aree periferiche del territorio comunale. “Abbiamo intrapreso azioni di controllo per contrastare il fenomeno di abbandono dei rifiuti – ha spiegato il sindaco Mauro Aquino. In due giorni la polizia municipale ha individuato 8 trasgressori che adesso rischiano una multa di 600,00 euro”. Dalle verifiche eseguite è risultato che due persone non sono residenti a Patti, mentre gli altri 6 sono pattesi. Le aree interessate dai controlli sono state quelle di contrada Mulinello, Balestra, Lupa e Mortizzi. “Stiamo anche verificando – ha aggiunto il sindaco – se le sei persone residenti a Patti hanno abbandonato i rifiuti per pigrizia o perchè non registrate al ruolo Tari. Adesso proseguiremo i controlli anche attraverso il posizionamento di telecamere per cogliere in flagrante i trasgressori. Saremo rigidi contro chi non rispetta le regole e l’ambiente”.
Intanto sono positivi i dati del primo mese di attivazione della raccolta differenziata porta a porta. “Anche se i numeri registrati ad ottobre – ha detto il sindaco – ancora non possono essere attendibili in quanto il servizio è entrato in funzione a step e la gente ha letteralmente svuotato le cantine, la percentuale è cresciuta dal 9,96% di settembre al 21,40% di ottobre. Riteniamo che già nel mese di novembre il dato potrebbe superare abbondantemente il 60%. La risposta della gente è stata positiva e la maggioranza degli utenti hanno accolto favorevolmente il servizio. Ci sono ancora una minima parte di persone che non si sono completamente adeguate”.
Intanto il ritiro dei cassonetti e l’obbligo di conferire attraverso il porta a porta con il ritiro dei mastelli ha fatto si che venissero registrate, nel solo mese di ottobre, circa 300 nuove utenze. “Riteniamo – ha detto Aquino – che possano essere molte di più. Abbiamo avviato controlli incrociati per accertare l’esistenza di utenze non registrate o non in linea con l’attività realmente svolta. L’obiettivo è combattere totalmente l’elusione e l’evasione al fine di aumentare il numero di contribuenti e far si, che nel giorno di qualche anno, possa essere abbassato il costo del servizio a carico dell’utenza. Questi accertamenti, sicuramente, nel breve periodo, faranno in modo che le bollette non aumentino”.