Patti (Me) – Si va verso la sospensione della tassa di soggiorno
Potrebbe arrivare nel prossimo consiglio comunale la proposta di sospensione dell’imposta di soggiorno per il 2020. A presentarla, su impulso di diversi consiglieri, tra cui Placido Salvo, Luca Musmeci e Filippo Tripoli, sarà l’amministrazione guidata dal sindaco Mauro Aquino nell’ambito delle iniziative per dare impulso al turismo nell’era post coronavirus.
Già dallo scorso mese di marzo Musmeci e Salvo avevano invitato l’esecutivo pattese a prevedere la sospensione della tassa non solo per l’anno in corso, ma anche per il 2021 proprio per dare un primo segnale importante per il rilancio turistico pattese. Nell’ultima tornata del civico consesso l’argomento è tornato d’attualità e con molta probabilità, nella prossima seduta che dovrebbe svolgersi prima della fine del mese, l’assemblea cittadina potrebbe essere chiamata a sospendere l’imposta. Potrebbe anche giungere, dai banchi dell’opposizione, la richiesta di revoca dell’imposta e quindi l’abrogazione anche per gli anni futuro.
La notizia della sospensione della tassa che potrebbe essere votata nella prossima seduta è accolta positivamente dal consigliere Filippo Tripoli. “Si tratta – ha detto – di un ulteriore atto che guarda ad un concreto aiuto per il rilancio del settore turistico. Sono convinto che ancora tanto può e deve essere fatto, il consiglio comunale di concerto con l’amministrazione sta dando prova di grande responsabilità”.
Altra questione posta all’attenzione del civico consesso è stata la mozione, approvata dall’opposizione, di impegnare l’amministrazione comunale a ricercare una rapida soluzione per la costruzione di nuove cripte nei cimiteri di Scala di Patti e Sorrentini. La carenza di loculi è stata segnalata dai consiglieri di minoranza Gianni Di Santo e Giacomo Prinzi che hanno evidenziato la mancanza di cripte libere e che “tale situazione arreca un danno non soltanto dal punto di vista morale e psicologico, ma anche amteriale ai parenti dei defunti costretti a chiedere il prestito temporaneo di un posto con aggravio di spese nel momento in cui la salma dovrà poi essere spostata nel loculo definitivo”.
Sempre nel corso del civico consesso i consiglieri Placido Salvo e Luca Musmeci hanno chiesto al sindaco di intervenire presso Poste Italiane per accelerare i tempi di riapertura dell’ufficio postale di Mongiove, chiuso da quasi quattro anni. Da alcuni giorni circola la voce di una possibile riattivazione dell’agenzia di Via Pasubio, ma al momento non ci sono date ufficiali anche se potrebbe avvenire già entro la fine dell’estate.