Patti (Me) – Pace fiscale si, pace fiscale boh
Nelle scorse settimane il consigliere di Patti Futura Filippo Tripoli, facendo seguito alla richiesta avanzata da parte dei commercianti pattesi, aveva sollecitato l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mauro Aquino a d affrontare la questione della pace fiscale.
L’argomento era stato anche al centro di un incontro tra il primo cittadino e l’unione dei commercianti e sembrava che potesse essere valutata l’ipotesi di aderire alla sanatoria anche per le cartelle comunali. Ma sembrerebbe che non ci sia stato un seguito.
Adesso il consigliere di minoranza Filippo Tripoli torna sull’argomento. “Da oltre un mese – ha scritto in una nota stampa – attendiamo che l’amministrazione presenti al consiglio comunale un regolamento recante le misure da introdurre al fine di aderire al decreto Pace Fiscale, non risultano al momento atti amministrativi che fanno ben sperare in una celere introduzione delle importanti agevolazioni. Il sindaco ha più volte garantito alle associazioni commercianti e non solo, di essere favorevole alla sua introduzione. Giorno 18 c.m. su richiesta dell’opposizione se ne discuterà in consiglio, nel frattempo abbiamo già chiesto la convocazione congiunta delle commissioni bilancio e affari generali, affinché a stretto giro e con urgenza convochino le stesse alla presenza dell’ufficio di ragioneria e del segretario generale. Il nostro obiettivo primario è quello di fare un continuo pressing su tre fondamentali tematiche che riteniamo prioritarie : Pace Fiscale, unitamente ad altre misure di defiscalizzazione concertate con le categorie dei commercianti, delle imprese e degli artigiani, al fine di dare una boccata d’ossigeno all’economia locale; stabilizzazione precari comunali e dunque immediata approvazione del Piano del Fabbisogno e del Bilancio di previsione; una adeguata programmazione della promozione turistico-culturale del nostro territorio. Diverse negli anni sono le proposte che questa opposizione ha portato all’attenzione dell’amministrazione e della maggioranza, l’invito è un impegno maggiore su queste tematiche, e non su strategie di palazzo in vista delle prossime elezioni,che allontanano la gente dalle istituzioni“.