Patti (Me) – La festa del papà ai tempi del coronavirus, i bambini non si fermano
Ai tempi del coronavirus anche la festa del papà assume un significato diverso. Non si festeggia tutti insieme, ma isolati. I bambini non fanno lavoretti a scuola, ma a casa, seguendo le indicazioni delle insegnanti con la didattica a distanza. Ed anche la ricorrenza del 19 marzo prende forma adattandosi al delicato momento storico che si sta vivendo impegnati nella guerra ad un nemico invisibile e pericoloso.
Per i bambini questo difficile periodo non è sicuramente facile, soprattutto da comprendere. Non si può giocare con gli amici, la scuola è chiusa da settimane, ma ci sono appuntamenti che non possono passare nel silenzio. E la festa del papà non si può rinviare, ma la si può vivere in maniera diversa, forse più vera.
Grazie all’iniziativa della maestra Enza Lo Presti i bimbi della scuola dell’infanzia della frazione Scala dll’istituto comprensivo “Lombardo Radice” di Patti hanno svolto, a distanza, un lavoro diverso. Hanno realizzato dei disegni e recitato una poesia per dire al loro babbo: ti voglio bene.
Che bello giocare con le costruzioni e poi quando è sera guardare i cartoni: Che gioia dipingere con i pennarelli .E mettere assieme i puzzle più belli. Ma il momento magico anche oggi sarà quando ritorni tu Papà! Auguri ti voglio tanto bene!!!
La poesia recitata dai bambini della scuola dell’infanzia di Scala di Patti