Patti (Me) – Il personale dello “Sciacca Baratta” distaccato al Comune, ma senza stipendio
La Giunta municipale di Patti ha approvato il protocollo d’intesa con l’Ipab “Sciacca Baratta” per il distacco temporaneo presso il Comune del personale in servizio presso l’Opera Pia.
Nel dicembre scorso, il commissario regionale dell’ex casa di riposo, nell’attesa di provvedere alle procedure di fusione ed estinzione dell’Ipab, ha avanzato all’Ente di Palazzo dell’Aquila richiesta formale per l’utilizzo del personale attualmente in servizio.
Complessivamente saranno otto le unità lavorative che potranno svolgere mansioni presso il Comune di Patti compatibilmente con la qualifica posseduta. L’assegnazione temporanea del personale non comporta l’instaurazione di alcun rapporto con il Comune di Patti e, per l’intero periodo, il pagamento delle retribuzioni e di tutti i contributi economici, previdenziali ed assicurativi saranno a carico dell’Ipab “Sciacca Baratta”.
L’assegnazione temporanea si intende sino al completamento delle procedure di fusione dell’Opera Pia.
Nel dicembre 2016, a causa dell’aggravarsi della situazione economica e finanziaria, l’organo esecutivo dell’Ipab deliberava l’estinsione. L’asssessorato regionale competente, nel 2017, avviava le procedure dichiarando, nel settembre dello stesso anno, decaduto il consiglio di amministrazione e nominando un commissario straordinario con il compito di provvedere alle procedure previste dalla normativa per l’estinsione. Nella realazione, il commissario, dott.ssa Maria Grisanti, poneva l’attenzione sulla possibilità di rilancio della struttura attraverso la fusione con l’Ipab Santa Rosa.
Il nuovo commissario straordinario dello “Sciacca Baratta” dott. Carmelo Vaccaro, nominato nel 2018, nell’attesa che vengano attivate le procedure previste dalla legge, dovendo collocare temporanemamente le unità di personale in servizio, ha avviato un colloquio con il Comune di Patti per il distacco temporaneo del personale.
A causa del forte disavanzo, l’Ipab non è in grado di provvedere alla gestione dell’immobile che lo ospita non riuscendo nemmeno a pagare le relative utenze di luce, gas, acqua ed assicurazione.
Rimane, comunque, ancora in sospeso il problema dei lavoratori dell’Ipab che, anche se distaccati presso il Comune, dovranno continuare a non percepire lo stipendio, considerato che le spettanze restano a carico dello “Sciacca Baratta”.