Patti (Me) – Il futuro è in ritardo, un altro anno perso

Un altro anno è trascorso per la città di Patti ed il tanto annunciato sviluppo è ancora rimandato. Il 2018 non ha lasciato il segno, come era stato per gli anni precedenti. E quasi tutto, nel centro nebroideo, rimane incompleto. Non si hanno notizie ufficiali ancora per il collaudo della passerella a Marina di Patti. A distanza di quasi 4 anni dalla conclusione dei lavori l’opera rimane non totalmente fruibile impedendo, tra l’altro, il suo utilizzo nel periodo estivo anche per i collegamenti con le Isole Eolie. Sembrerebbe che non ci sia il collaudo finale nemmeno per i lavori di riqualificazione di Piazza San Nicola sui quali, dopo le polemiche per l’infinita durata dei lavori, è sceso il silenzio. Ancora non fruibile anche Palazzo Galvagno. Nonostante i lavori di riqualificazione siano stati ultimati quasi sei anni fa, l’opera rimane inutilizzata.

Oltre queste opere che attendono ancora di esprimere il loro pieno potenziale, tante altre questioni sono in attesa di un intervento deciso da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mauro Aquino. Sicuramente poca attenzione, in questi anni, è stata data agli impianti sportivi. La città soffre una carenza cronica di strutture che possano permettere alle varie società di poter svolgere la propria attività. Rinviata la possibilità di un intervento rapido per la riqualificazione dell’area di Catapanello, rimane abbandonato e senza un programma di recupero il vecchio palazzetto dello sport di Case Nuove Russo.

Resta ancora un proclama di ogni inizio anno il piano regolatore generale, mentre sono tanti i finanziamenti sfumati che avrebbero potuto dare un ulteriore slancio alla città. Patti rimane ancora indietro per quanto riguarda l’offerta turistica lasciata principalmente all’iniziativa dei privati che svolgono un lavoro importante per far si che, soprattutto nel periodo estivo, la città sopravviva e riesca ad accogliere i vacanzieri in maniera ottimale.

Sicuramente, visto anche l’impegno di risorse, l’unico settore che non ha problemi nel comune di Patti è quello del verde pubblico, considerato il volano di sviluppo del turismo. Infatti, proprio per la sistemazione delle aree attrezzate e degli alberi sul territorio cittadino sono stati stanziati la gran parte degli introiti della recente tassa di soggiorno.

Il 2018 sarà sicuramente ricordato per la riqualificazione della pineta di Patti Marina nel tratto compreso tra la via Puccini e la via Boito. Un lavoro che dalla cifra iniziale di circa 100mila euro è poi lievitato sensibilmente oltre le iniziali previsioni. Si tratta sicuramente di un’opera apprezzata dalla cittadinanza, ma a quale prezzo? Ed ora che si prepara la nuova riqualificazione di un ulteriore tratto di lungomare, compresa la Piazzetta Garibaldi, sarebbe opportuno che l’amministrazione renda noti sin da subito i reali costi dell’opera.

L’auspicio per il 2019 è che l’esecutivo pattese possa, innanzitutto, approvare in tempi rapidi il bilancio di previsione in modo da poter programmare adeguatamente le risorse a disposizione e non amministrare in dodicesimi per poi, gli ultimi tre giorni dell’anno, correre per approvare decine di delibere di impegni di spesa. In questo modo la città di Patti cammina con un anno indietro e, l’augurio, è che il tempo perso sia solo questo e non molto altro. Il futuro è in ritardo e le prospettive non sono per nulla rosee.

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