Patti (Me) – Il Dramma della solitudine: anziana trovata morta in casa
Dramma della solitudine a Patti. Una persona anziana che viveva da sola è morta ieri, nella sua abitazione, nel centro cittadino di Patti. La donna sarebbe deceduta per cause naturali.
L’allarme è stato dato da un vicino che si è preoccupato in quanto l’anziana non rispondeva alla porta ed ha così chiamato i soccorsi.
Sul posto sono giunti gli uomini del 118, i carabinieri della compagnia di Patti, i rappresentanti del Comune ed una squadra di vigili del fuoco che hanno dovuto forzare la serratura dell’abitazione della povera donna per entrare.
All’interno dell’appartamento l’anziana è stata trovata priva di vita e, secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, il decesso sarebbe avvenuto per un arresto cardiocircolatorio.
Il fatto è venuto alla luce a seguito di un post pubblicato su Facebook ieri notte. Il messaggio postato sul noto social media aveva scatenato, a seguito di alcune imprecisioni nel racconto, una sorta di attacco nei confronti dei sanitari del 118 che, invece, da una ricostruzione dei fatti che abbiamo avuto modo di effettuare, hanno operato con la massima professionalità e nel rispetto dei protocolli medici, dimostrando, nell’occasione, una umanità fuori dal comune trovandosi, tra l’altro, di fronte ad una donna anziana e che viveva da sola.
La donna, dalle informazioni raccolte, era affetta da un male incurabile e viveva da sola. Nonostante le precarie condizioni di salute, solo domenica scorsa l’anziana avrebbe accusato un peggioramento dovuto alle sue condizioni di salute. Sul posto, avvisati da un vicino, era intervenuto il personale del 118 che ha ristabilito la paziente. Subito dopo un vicino ha provveduto ad acquistare degli alimenti che, come era solito fare anche per una richiesta dell’anziana, lasciava dietro la porta. Ieri, quando però si è reso conto che l’anziana non aveva ritirato la spesa e non rispondeva, ha allertato alcuni rappresentanti del comune, i vigili del fuoco del locale distaccamento e l’ambulanza del 118. Entrati nell’abitazione i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna per arresto cardiocircolatorio.
La vicenda, in un momento difficile come questo, evidenzia come nonostante il coronavirus abbia profondamente cambiato le nostre vite e ci si senta più solidali con il prossimo, storie di solitudine, soprattutto degli anziani, continuano a rimanere attuali.
Questa vicenda fa anche comprendere la pericolosità dei social media che, se utilizzati in modo improprio, possono causare conseguenze spiacevoli ed alimentare stati d’animo impropri di fronte a vicende che non sempre vengono raccontate in maniera dettagliata, anche se a volte lo si fa senza rendersene conto.