Patti (Me) – Cartelle Creset: diverse le contestazioni dei contribuenti
Da diverse settimane ai contribuenti pattesi stanno iniziando ad arrivare cartelle di pagamento per acqua relativa al 2008, altri tributi, e molti commercianti si sono visti recapitare quella per la pubblicità. Si tratta di cartelle emesse dalla Creset spa di Milano che, da alcuni mesi ha in gestione, il servizio di riscossione dei tributi per il Comune di Patti. La ditta, infatti, si è aggiudicata la gara europea per l’affidamento in concessione del servizio indetta nel marzo 2016 per un importo di 1.395.629,00 euro con un ribasso del 36% da applicare sugli effettivi incassi per tributi, entrate patrimoniali ed assimilate previste, compreso sanzioni, interessi, addizionali e accessori di specifica pertinenza del Comune, quali risultanti dai servizi svolti dell’affidatario sulla base del capitolato d’oneri e del progetto tecnico presentato in sede di gara.
Sembrerebbe che siano diversi i ricorsi presentati dai cittadini di Patti, presso il giudice di pace, che attendono una sentenza nei prossimi giorni. Da indiscrezioni sembrerebbe che molte situazioni debitorie contestate ai contribuenti siano state già annullate dal Comune di Patti in fase di procedimento, anche se ancora manca l’ufficialità sulla decisione del giudice. La maggior parte riguarderebbero crediti ampiamente prescritti e non dovuti.
A spiegare la situazione è l’avvocato Michele Mondello che sta seguendo i ricorsi di alcuni cittadini. “Si tratta di atti inviati dalla Creset, ovvere delle ingiunzioni fiscali a cui possono seguire atti di fermo amministrativo. Per le ingiunzioni c’è il termine di 30 giorni per fare causa, c’è da dire che molti giudici ritengo questo termine non perentorio. Per gli atti tributari il termine di 60 giorni è perentorio. E’ difficile per chi non è esperto sapere distinguere anche i termini per difendersi, per tale ragione è fondamentale rivolgersi ad un professionista esperto in questa materia che sappia consigliare e valutare le possibilità di difendersi da richieste illegittime oppure consigliare di pagare se la richiesta è dovuta. Anche perché se il cittadino non fa nulla in attesa che la Creset o il Comune prendano una decisione sulle richieste che si fanno agli sportelli si rischia di non potersi più difensere o peggio essere raggiunti da fermi e aggravare la posizione debitoria”.
L’arrivo a pioggia delle ingiunzioni di pagamento ha messo in agitazione i contribuenti. In molti, sembrerebbe, abbiano presentato ricorso, in tanti, nel dubbio, hanno già pagato, ma sono anche numerosi i cittadini che, pur non dovendo corrispondere quanto richiesto, non hanno fatto nulla. E, la loro posizione potrebbe aggravarsi se i termini per riccorre sono già scaduti.
La questione delle cartelle della Creset è all’attenzione della politica pattese che, se da un lato punta al rispetto delle regole ed al pagamento dei tributi, dall’altro vuole tutelare i cittadini non costringendoli a pagare somme non dovute. La questione potrebbe essere sicuramente affrontata nel prossimo consiglio comunale in occasione del voto sul consuntivo 2017.