Patti (Me): Associazione Albergatori: Rischio perdite dell’80% per il settore
Il settore alberghiero, la ristorazione e il turismo sono tra i settori più colpiti dall’emergenza coronavirus.
E, a pochi mesi dall’estate, con la pandemia ancora in corso e senza una certezza sui tempi, il futuro per gli operatori del settore non è roseo.
Bar e ristoranti chiusi rischiano il tracollo. E le strutture ricettive potrebbero trovarsi in grandi difficoltà.
“La speranza – ha detto Enza Mondello, presidente dell’associazione albergatori – è quella che la situazione possa rientrare e che si possa tornare alla normalità il prima possibile. Per il momento non facciamo programmi a lungo termine, ma gli aspetti negativi si iniziano a vedere già da ora. Infatti è ormai saltato il periodo di Pasqua con la totalità delle cancellazioni e con molte strutture che lavorano con la destagionalizzazione particolarmente penalizzate”.
L’incertezza sui tempi di uscita dall’emergenza non consente una programmazione per i prossimi mesi. “Per la prossima stagione – ha aggiunto Mondello – ci aspettiamo un calo dell’80% in quanto le persone sono particolarmente allarmate. Ancora per l’estate non sono giunte molte cancellazioni, forse perché la gente aspetta di capire cosa accadrà nei prossimi mesi. Ma il rischio è che in molti potrebbero disdire le prenotazioni più avanti. Bisognerà, infatti, capire, oltre i tempi di fine della pandemia, lo stato d’animo delle persone una volta tornata alla normalità”. Ma c’è anche un altro aspetto che potrebbe influire sulla prossima stagione. “La chiusura della maggior parte delle attività e l’incertezza sul futuro – ha aggiunto Mondello – potrebbe condizionare la stagione. La crisi economica con molti imprenditori che avranno una riduzione sostanziale del proprio reddito potrebbe far desistere dall’effettuare le vacanze di fronte alla necessità di spese magari più indispensabili”. Ma anche le strutture “Molte strutture – nei mesi scorsi – hanno fatto diversi investimenti per migliorare l’offerta turistica anche a livello di ristrutturazione dei locali e un calo drastico delle presenze potrebbe essere difficile da sostenere”.
Se da un lato le aspettative per l’estate 2020 non sono rosee la speranza è per il prossimo anno. “Ritengo – ha concluso Enza Mondello – che se questa stagione, per svariati motivi, non dovesse decollare nel 2021 si potrebbe registrare un vero e proprio boom per il settore turistico. Ma il problema è riuscire a superare questi mesi difficili rimanendo in piedi”.