Patti – L’amministrazione non dimentica gli Asu, ma le stabilizzazioni non arriveranno a breve
Mentre l’amministrazione comunale di Patti lavora al completamento per l’approvazione del bilancio 2021 e alla stesura dello strumento finanziario per l’anno in corso, torna d’attualità, in ambito di programmazione la stabilizzazione degli Asu.
Era il gennaio dello scorso anno, quando, gli allora consiglieri di opposizione Natalia Cimino, Federico Impalà e Mariella Gregorio Nardo criticavano l’ex amministrazione Aquino per la mancata stabilizzazione dei circa 50 dipendenti Asu in servizio presso il Comune di Patti già a partire dal 2019.
Adesso che i tre consiglieri rappresentano un pilastro importante dell’attuale squadra di Governo la questione torna d’attualità anche per comprendere se ci siano le possibilità nel medio periodo per garantire ai precari un contratto di lavoro stabile e soprattutto a tempo indeterminato.
La questione è cara all’attuale amministrazione ed in particolare all’assessore Salvatore Sidoti che, però, evidenzia le difficoltà esistenti. “La stabilizzazione degli Asu è una questione su cui intendiamo lavorare, ma a causa delle ristrettezze economiche dell’Ente è un tema che dobbiamo affrontare con la dovuta attenzione. Non voglio che si facciano speculazioni sull’argomento perchè si parla di persone e del loro futuro. E’ sicuramente un punto all’ordine del giorno della nostra agenda, ma non dobbiamo illudere nessuno”.
L’assessore Sidoti affronta l’argomento con molta responsabilità e senza fare proclami. “Abbiamo già valutato la questione che però merita un approfondimento – ha spiegato. Dobbiamo ben comprendere se la stabilizzazione degli Asu sarà compatibile con il bilancio comunale. Al momento sono pagati dalla Regione e, in caso di stabilizzazione passerebbero a carico del Comune. La Regione darebbe al Comune un contributo per coprire gli stipendi per un arco temporale di cinque anni. Ma poi l’Ente dovrà dimostrare di avere la capacità di sostenere la spesa anche per il futuro. Si tratta di una tematica delicata ha ribadito – perchè riguarda la vita di diverse famiglie e quindi, al momento, non possiamo fare previsioni sul prossimo futuro”.