Patti – La Tari aumenta del 40%
Toni accesi e tanto nervosismo nell’aula del consiglio comunale di Patti in occasione del voto sul piano economico finanziario Tari e sulle tariffe per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Al termine di una pungente seduta la maggioranza ha approvato l’aumento di circa il 40% della tassa.
In apertura dei lavori l’opposizione ha contestato il mancato rispetto delle tempistiche previste per la messa a disposizione della documentazione ai consiglieri. L’amministrazione si è giustificata evidenziando che il ritardo sarebbe stato dovuto alla necessità di rivedere le tariffe per cercare di calmierare gli aumenti previsti nella prima previsione del piano finanziario.
“Il ritardo nel mettere a disposizione la documentazione – ha affermato il consigliere Aquino – non consente di approfondire e studiare una tematica delicata come quella della Tari. Ma il senso di responsabilità che abbiamo sempre manifestato nei confronti della città sarà confermato anche in questa circostanza in quanto rinviare l’approvazione delle tariffe arrecherebbe un danno all’Ente ed alla nostra comunità”. I lavori sono stati consentiti grazie alla disponibilità dell’opposizione che, visti i ritardi con cui è stata fornita la proposta di delibera, avrebbero potuto chiedere il rinvio del punto. Ma di fronte alla scadenza del 30 aprile per l’approvazione delle tariffe hanno scelto di rinunciare ai termini di legge ed astenersi dal voto.
Il nuovo piano finanziario della tariffa dei rifiuti è di circa due milioni e 754 mila euro e porterà ad un significativo aumento. L’incremento per il 2022 potrebbe aggirarsi intorno al 40%.
“Il piano finanziario risente dell’aumento dei costi di conferimento in discarica. Per poter incidere sul piano tariffario e diminuire il peso a carico dei cittadini – ha spiegato il sindaco Gianluca Bonsignore – è necessario rivedere il contratto che scadrà nel 2025. Per questo abbiamo convocato per la prossima settimana il titolare della ditta per un confronto. E’ importante capire se è possibile intervenire sul contratto per determinare dei correttivi in modo da alleggerire il carico delle bollette che arriveranno ai cittadini nei prossimi mesi”.
Il piano finanziario attuale parte dall’ultimo approvato dal consiglio comunale nel 2020 e ripercorre l’ultimo preparato dalla vecchia amministrazione e non approvato dal consiglio comunale. Inoltre sarebbe stata individuata una nuova piattaforma per lo smaltimento dell’umido che dovrebbe comportare una lieve riduzione sui costi di conferimento rispetto al passato. “La tassa sui rifiuti – ha ribadito il consigliere Aquino – sarà notevolmente più corposa per i cittadini e soprattutto per le attività commerciali. Gli aumenti sappiamo che sono inevitabili per l’incremento dei costi di conferimento. Ma è fondamentale trovare delle soluzioni che garantiscano lo stesso standard del servizio ed una riduzione dei costi. Anche perchè già per il piano finanziario del 2023 si prevede un ulteriore aumento”.