Patti – La riqualificazione dell’antico acquedotto di Villa Pisani

Riqualificare il giardino di Villa Pisani a Marina di Patti. E’ uno degli obiettivi dell’amministrazione guidata dal sindaco Gianluca Bonsignore che, su input dell’assessore alla cultura Salvatore Sidoti, ha partecipato ad un bando nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. A proporre l’iniziativa, subito raccolta dall’amministrazione, sono stati gli architetti Davide Luca e Floriana Buzzanca. Nello specifico l’avviso pubblico riguarda interventi di restauro e valorizzazione di parchi e giardini storici. La proposta progettuale dell’Ente di Palazzo dell’Aquila è denominata “Acquedotti. Progetto di riqualificazione del giardino della Villa Pisani come spazio civico culturale e centro studi sui paesaggi dell’acqua, tra storia del luogo e futuri scenari globali”. La proposta progettuale è stata redatta dall’Ing. Renato Cilona, responsabile del secondo settore del Comune di Patti, per l’importo complessivo di 524mila euro.

L’idea di puntare alla valorizzazione della Villa Pisani e del suo acquedotto nasce dal desiderio di rilanciare il sito che, negli ultimi anni, è stato trascurato, puntando su un elemento particolare e poco noto della struttura che è proprio la presenza del sistema architettonico e monumentale costituito dall’acquedotto, dalla torre dell’acqua e dalla sènia (ruota idraulica del pozzo per la captazione dell’acqua). Anche se nel tempo questo aspetto è stato tenuto poco in considerazione, il valore storico del bene deriva proprio da questo aspetto che rappresenta una testimonianza ormai rara sul territorio, della millenaria tecnica di irrigazione introdotta dagli Arabi in Sicilia.

Gli spazi interni della villa ospitano la biblioteca comunale e l’archivio storico della città rappresentando un polo e un presidio culturale rilevante, ma anche e soprattutto un luogo di grande fascino e bellezza, che può divenire, se riqualificato ed adeguatamente valorizzato, un salotto in cui ospitare rassegne ed eventi aperti al pubblico come avveniva negli anni passati.

La prolungata mancanza nel tempo di adeguati interventi di manutenzione del giardino ha determinato, da un lato il depauperamento del patrimonio botanico e ornamentale, dall’altro il degrado delle strutture murarie facenti parte del complesso architettonico dell’impianto idrico.

Gli interventi previsti riguardano il consolidamento statico delle strutture murarie attraverso tecniche non invasive, il reintegro delle parti mancanti della muratura, la pulitura e la rimozione delle erbe infestanti. Saranno recuperati e resi fruibili anche alcuni locali annessi alla villa, attualmente dismessi o sottoutilizzati, che diventeranno spazi per laboratori didattici, convegni, mostre e co-working. Nelle intenzioni dell’Ente c’è anche la possibilità di dare in gestione i nuovi ambienti che saranno recuperati al fine di utilizzare le somme ricavate per la manutenzione del giardino. Tra gli aspetti studiati dall’assessore Salvatore Sidoti per una migliore fruizione dell’area c’è anche quello legato alla valorizzazione del patrimonio legato all’impianto idrico con la creazione di uno spazio denominato “acque_dotto” da mettere a servizio delle scuole e, attraverso l’implementazione delle reti di partenariato con enti di ricerca, promuovere l’organizzazione di convegni, di studi e ricerche, al fine di far diventare la Villa Pisani un centro di riferimento di alto valore scientifico per gli studi di settore sul paesaggio e sulle buone pratiche legate alla gestione della risorsa idrica.

Oltre agli interventi di recupero dell’antica struttura e alla riqualificazione e valorizzazione del giardino, il progetto prevede la collocazione di nuovi arredi, la posa di un di ricarica per bici elettriche ed una rete wifi.

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