Patti – In aula il bilancio di previsione 2020
Sbarca oggi pomeriggio alle 18 in consiglio comunale il bilancio di previsione 2020 del Comune di Patti. Il documento finanziario è stato esitato dall’esecutivo guidato dal sindaco Mauro Aquino, con notevole ritardo, a causa dei noti problemi contabili dell’Ente di Palazzo dell’Aquila che hanno portato, nelle scorse settimane, all’approvazione del riequilibrio finanziario pluriennale.
Il ricorso al predissesto si è reso necessario a seguito della situazione di squilibrio finanziario ed economico in cui il Comune di Patti si è ritrovato al termine del secondo mandato del sindaco Mauro Aquino. Il totale della massa passiva da ripianare ammonta a 5.719.441,90 euro.
Con il piano di riequilibrio finanziario pluriennale e l’accesso al fondo di rotazione per l’importo di 3.900.000,00 euro, a meno di futuri ulteriori squilibri che potrebbero registrasi se non si riuscirà a rispettare tutti i parametri nei prossimi dieci anni, i conti comunali dovrebbero rientrare nella normalità.
Considerato che lo strumento finanziario arriva in aula nel giugno 2021, l’approvazione del bilancio 2020 diventa una pura formalità rappresentando più un consuntivo che un vero strumento di programmazione. Nelle prossime settimane dovrebbe poi arrivare all’attenzione del civico consesso il rendiconto 2020 come atto propedeutico al voto sul bilancio 2021 che potrebbe arrivare in assemblea già prima della fine del mandato elettorale ormai in scadenza e con le elezioni previste tra il 15 settembre ed il 15 ottobre.
In scaletta, nel prossimo civico consesso anche il piano di utilizzo del demanio marittimo. L’iter per la definizione del nuovo piano spiagge della città di Patti era partito nel 2018 e poi giunto in consiglio comunale nel 2019 per l’approvazione grazie all’egregio lavoro svolto dall’ex assessore del gruppo “Diventerà Bellissima” Marco Scardino.
Il Pudm approvato nel luglio 2018 riguarda tutta la fascia prospiciente l’ambito territoriale che appartiene al pubblico demanio marittimo del Comune di Patti, ad eccezione della riserva naturale orientata ai laghetti di Marinello La sua estensione è di circa 5.9 km ed è costituito dalla spiaggia e dalle aree limitrofe.
Il Piano si pone come obiettivi generali la salvaguardia paesistico-ambientale della spiaggia, garantendo nello stesso tempo lo sviluppo sostenibile e l’ottimizzazione delle potenzialità turistiche della costa. Nello specifico il Pudm ha come obiettivi il recupero del rapporto tra mare, spiaggia e città, la riqualificazione delle spiagge libere, l’accessibilità della spiaggia, la visibilità del mare.
Il nuovo piano spiagge regolamenta diversi aspetti della fruizione del demanio marittimo tra cui anche la previsione di nuove aree disponibili per la richiesta di concessioni per la realizzazioni di stabilimenti balneari previsti sia su Marina di Patti che Mongiove.
Per quanto riguarda l’ambito utilizzo delle aree delle pinete sul lungomare Zuccarello, il nuovo piano di utilizzo del demanio marittimo, al fine di garantire porzioni di pineta al libero godimento dei cittadini e dei turisti, prevede la possibilità di ottenere in concessione nuovi lotti, di estensione limitata e pari ciascuna a massimo 150 mq antistanti la propria attività, unicamente per il posizionamento di tavoli, sedie e ombrelloni, gazebo o tettoie libere sui lati, rimovibili, e che non impediscano con ostacoli di vario tipo la diretta visuale del mare.
Per la realizzazione di nuove strutture a seguito delle varie concessioni è anche disciplinato il tipo di materiale da utilizzare, quello vietato e la tipologia di colore consentita. Inoltre è anche previsto l’obbligo per i titolari di concessioni di provvedere all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Non è escluso che i consiglieri di opposizione presentino emendamenti al piano. Anche perchè rimane irrisolto il nodo della zona nautica a Marina di Patti nell’area adiacente la piazza Alioto che fino ad oggi non è stata adeguatamente disciplinata e con molte barche abbandonate sull’arenile diventa un cattivo biglietto da visita per una località che punta sul turismo, fino ad oggi senza successo.
Sicuramente accesa sarà comunque la discussione in aula su un documento che servirà a disciplinare per i prossimi anni l’utilizzo del demanio marittimo.