Patti – Il pre-dissesto sabato torna in consiglio
L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mauro Aquino torna a riproporre la procedura del riequilibrio finanziario pluriennale al consiglio comunale. L’assise cittadina si riunirà sabato 19 dicembre alle ore 14:30 per ripetere la votazione sulla proposta già bocciata dal civico consesso il 17 novembre scorso.
Che l’amministrazione guidata dal sindaco Mauro Aquino avrebbe ripercorso questa strada per salvare i conti dell’Ente era nell’aria da diversi giorni. Ma l’esito del voto, adesso, non sembra possa essere diverso da quello già registratosi in precedenza.
In attesa che il consiglio torni a riunirsi sabato prossimo il Circolo di Patti del Partito Democratico interviene con un documento rivolto alle varie forze politiche attualmente impegnate nella scelta tra riequilibrio e dissesto che condizionerà la vita amministrativa per i prossimi anni. “Si avverte viva preoccupazione per la situazione finanziaria del nostro Comune – si legge nel documento. Dopo una attenta riflessione, alla luce delle dichiarazioni del sindaco e dei consiglieri, il Circolo di Patti invita quanti rivestono ruoli politici e amministrativi ad adoperarsi per superare, nel rispetto dei ruoli di ciascuno, le contrapposizioni improduttive e trovare un punto d’incontro per risolvere questa crisi ed evitare la riduzione dei servizi essenziali di cui la Città necessita. Le cause che hanno portato ad un epilogo tanto grave sono complesse e meritano una profonda analisi, sia per comprenderle che per trovare la soluzione più adeguata. A problemi complessi servono risposte articolate”.
Il Circolo del Partito Democratico se da un lato invita le varie forze dell’ordine alla collaborazione per il bene della città, dall’altro guarda al futuro con occhio critico. “Ciò che di più rilevante viene fuori da questo momento – hanno scritto – è che un certo modo di operare in politica ha mostrato tutti i suoi limiti. Limiti di un sistema che non riesce a programmare, ad avere una visione chiara e costruttiva del futuro al fine di conseguire uno sviluppo economico-sociale equilibrato e sostenibile”.