Patti – Gli ucraini ospiti del ristorante Senza Regole
Sono 23 i cittadini ucraini giunti a Patti in fuga dai luoghi della guerra ed ospitati presso i locali dell’Ipab “Sciacca Baratta”. Nello specifico sono nove minorenni tra cui un bimbo di un anno ed una bimba di due anni.
I profughi sono giunti a Patti già da qualche giorno e già si stanno integrando anche grazie all’iuto dei cittadini pattesi che si stanno adoperando, in vari modi, per fornire l’aiuto necessario. E, grazie al senso di ospitalità, caratteristico dei titolari Valeria D’Amico e Francesco Ceraolo, ha fatto si che il gruppo di ucraini fosse ospite del ristorante Senza Regole per un pranzo pre pasquale con tante sorprese anche per i più piccoli.
Mentre sono ancora in corso le procedure burocratiche per la permanenza a Patti la priorità riguarda la prima assistenza. Per questo è stato già stata creata una infermeria per le visite mediche e per le esigenze di natura sanitaria presso la struttura dell’Ipab che li ospita. Predisposto anche un servizio di visita pediatrica.
Nell’ambito delle varie azioni a supporto dei cittadini ucraini è stato anche siglato un protocollo di intesa nell’ambito del polo sociale integrato a supporto dei cittadini stranieri. Attraverso l’accordo sottoscritto con l’assessorato regionale alla famiglia e la cooperativa ATS Medihospes saranno attivati una serie di servizi finalizzati a fornire consulenza specifica in ambito di orientamento socio sanitario, linguistico – culturale e supporto legale – amministrativo per i cittadini ucraini.
La questione principale, dopo la prima accoglienza, riguarderà proprio l’integrazione nel territorio. “L’aspetto su cui porre maggiormente l’attenzione – ha spiegato l’assessore ai servizi sociali Tanino Crisà – sarà il dopo quindi è necessario creare una rete per poter far inserire queste persone nel tessuto sociale cittadino sia facendo frequentare la scuola ai bambini, sia trovando lavoro agli adulti”.
Fondamentale, in questa fase, è stato l’impegno dei volontari e dei cittadini. “Devo evidenziare – ha aggiunto l’esponente dell’esecutivo – che i pattesi stanno dimostrando una immensa generosità ed una grande ospitalità supportando sia economicamente, sia attraverso l’offerta di beni di prima necessità e generi alimentari, ma anche con impegno in prima persona e mettendo a disposizione il proprio tempo e dando il massimo per garantire la migliore permanenza. C’è stato chi ha regalato lavatrici, chi un televisore per consentire la visione anche dei canali ucraini, inoltre l’amministrazione comunale ha predisposto anche il collegamento alla rete wi-fi per consentire il collegamento ad internet”.