Patti – Eletti i componenti delle sei commissioni consiliari
Il civico consesso di Patti ha proceduto all’elezione dei componenti delle sei commissioni consiliari permanenti.
Il regolamento prevede due possibilità per la composizione delle commissioni. La prima è tramite votazione, la seconda attraverso una presa d’atto dell’assise in caso di un pieno accordo di tutti i consiglieri.
Questa la composizione delle sei commissioni:
Prima (affari generali, attività produttive e sviluppo economico, personale): Nino Gigante, Natalia Cimino, Salvatore Sidoti, Alessia Bonanno, Tonina Costanzo.
Seconda (bilancio, finanze, patrimonio, programmazione, tributi): Giorgio Cangemi, Mauro Aquino, Gianni Di Santo, Mariella Gregorio Nardo, Federico Impalà.
Terza (lavori pubblici, protezione civile, centro storico, frazioni): Giusy Cannata, Maria Scalia, Federico Impalà, Mauro Aquino, Alessia Bonanno.
Quarta (servizi sociali, politiche giovanili, pari opportunità): Maria Pollicita, Nino Gigante, Valentina Martino, Simona Lunetta, Tonina Costanzo.
Quinta (pubblica istruzione, cultura, sport, tempo libero, turismo e spettacolo): Valentina Martino, Tonina Costanzo, Simona Lunetta, Natalia Cimino, Maria Pollicita.
Sesta (urbanistica, ambiente, viabilità): Giogio Cangemi, Mariella Gregorio Nardo, Mauro Aquino, Maria Scalia, Giusy Cannata.
Entro 15 giorni il presidente del consiglio Giacomo Prinzi convocherà le singole commissioni per consentire l’elezione dei presidenti e dei vice presidenti.
Ad inizio seduta l’assise ha votato due modifiche al regolamento che disciplina lo svolgimento dell’assemblea cittadina. La prima ha riguardato la composizione delle commissioni consiliari permanente. In precedenza ogni consigliere poteva far parte al massimo di due commissioni. Adesso, invece, la disciplina prevede che ogni consigliere possa far parte di almeno una commissione e al massimo di tre. Questo per garantire la rappresentatività dell’opposizione in tutte e sei gli organismi. La seconda modifica, invece, ha riguardato la composizione dei gruppi consiliari. In precedenza era possibile far parte esclusivamente di gruppi espressione delle liste elettorali. Adesso due consiglieri possono formare un gruppo autonomo indipendentemente dalle liste che hanno preso parte alla competizione elettorale.