Patti – Bollette 2003: il Comune risponde
Dopo le bollette della Tari a saldo della tariffa per il 2021 da pagare entro il 5 dicembre, il Comune di Patti sta inviando, in questi giorni, anche le fatture relativo al consumo idrico riferito agli anni pregressi. In particolare, a destare particolare lamentele tra i contribuenti, sono quelle degli anni a partire dal 2003 e seguire.
A seguito delle numerose proteste giunte da diversi cittadini, l’Ente di Palazzo dell’Aquila prende posizione e spiega le motivazioni dell’invio. “L’ufficio tributi – hanno informato dal Comune – sta inviando fatture non pagate riferite agli anni trascorsi tra cui quelle del 2003. Si tratta esclusivamente di bollette per i quali, in passato, era stata già inviata una raccomandata che ha interrotto i termini della prescrizione. La Creset e gli uffici sono a disposizione di tutti i cittadini per eventuali chiarimenti e, nel caso l’utente abbia già pagato, per annullare la richiesta inviata”.
Intanto a Palazzo dell’Aquila attendono di verificare se arriverà la proroga per l’approvazione dei bilanci che potrebbe portare anche alla revisione della tariffa della Tari anche per il 2021. Se ciò non dovesse accadere l’aumento della fattura per il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani giungerà certamente con l’approvazione del nuovo piano tariffario Tari.
Nei mesi scorsi il consiglio comunale aveva bocciato l’aumento per il 2021 che, però, a seguito dell’incremento dei costi di conferimento in discarica e delle modifiche apportate negli anni al servizio di raccolta differenziata, sarà inevitabile e non più rimandabile. Anche perchè l’Ente di Piazza Scafidi si trova con una procedura di riequilibrio finanziario pluriennale in atto e c’è il rischio, in caso di mancata copertura dei costi della Tari di poter giungere al dissesto.