Patti – Bocciato il riequilibrio finanziario pluriennale
Il civico consesso con i voti favorevoli della maggioranza e le astensioni dell’opposizioni ha bocciato l’avvio dell’iter di riequilibrio finanziario pluriennale.
All’inizio dei lavori il consigliere di maggioranza Melina Virzì ha invitato l’assise a votare favorevolmente il riequilibrio in quanto unica strada per chiudere il bilancio. Ha invitato i colleghi consiglieri al senso di responsabilità. “Abbiamo il dovere morale – ha detto – di salvare il Paese dal dissesto a prescindere da chi sia la responsabilità politica”.
Duro l’intervento del consigliere di opposizione Filippo Tripoli. “Ritengo che questo consiglio comunale sia stato sempre responsabile – ha detto – cercando di trovare la collaborazione. Non è esatto far passare il messaggio che nei dieci anni dell’amministrazione Aquino sono stati pagati debiti delle passate amministrazioni. Ritengo che l’aspetto più importante in questa fase sia fondamentale conoscere i crediti che l’Ente avanza, verificare quali sono quelli recuperabili nell’immediato, e procedere al recupero. Non è nemmeno corretto affermare che i debiti attuali sono anche causa delle mancate entrate dovute all’emergenza covid”.
I consiglieri di opposizione Giacomo Prinzi, Federico Impalà, Mariella Gregorio Nardo, Gianni Di Santo, Natalia Cimino e Filippo Tripoli hanno, prima del voto, presentato una nota chiedendo che venga inviata alla Procura della Corte dei Conti tramite l’ufficio di segreteria. Nel documento evidenziano che la passività che ha determinato lo squilibrio strutturale dell’Ente “doveva essere ben nota, mentre nei bilanci di previsione e dei rendiconti degli anni precedenti non ve ne è traccia”.
Anche il sindaco Mauro Aquino ha chiesto che il verbale della seduta sia inviato contestualmente alla Procura della Corte dei Conti.