Patti – Assembramenti sul lungomare, Longo: necessario il buon senso

Lo scorso fine settimana non sono mancati gli assembramenti nel tratto di Lungomare Zuccarello recentemente pedonalizzato dalla Giunta municipale guidata dal sindaco Mauro Aquino, per consentire ai locali di utilizzare maggiori spazi ed alle persone di passeggiare in sicurezza. Sia sabato che domenica un notevole flusso di persone, approfittando dell’istituzione della zona gialla e della belle giornate di sole, si è riversato nella frazione Marina. E, non sono mancati gli assembramenti, sia in prossimità delle attività commerciali che sulla passeggiata della pineta e in piazzetta Garibaldi.
Se da un lato i bar ne hanno avuto un beneficio, dall’altro hanno faticato a contenere la folla e garantire che tutto si svolgesse in sicurezza. Sugli episodi del fine settima sé intervenuto Fabio Longo, ex assessore al turismo dell’amministrazione Aquino e titolare del bar Papilla. “Questa situazione crea disaggi anche ai titolari delle attività – ha detto. Siamo a favore delle regole innanzitutto perché siamo i primi a temere un eventuale contagio. E’ chiaro che in una situazione come questa bisognerebbe affidarsi al buon senso che purtroppo non esiste. Non si può pensare di ridurre gli orari e imporre misure restrittive e pensare che la gente le rispetta. E questo non può essere imputato ai titolari dei locali perché non si può pensare che la gente rimanga semplicemente seduta al proprio posto solo perché glielo diciamo. Noi lo ripetiamo all’infinito, ma appena ti giri ognuno fa quello che vuole e non solo i giovani. Tutte le attività stanno facendo il possibile affinché si riesca ad avere un atteggiamento responsabile e lo fanno anche oltre quello che gli spetterebbe. Nemmeno le forze dell’ordine possono riuscire a contenere tutto questo afflusso nonostante la loro presenza sia costante. Sicuramente una maggiore presenza delle forze dell’ordine in tutti quei posti dove si creano assembramenti, sicuramente il buon senso delle persone emergerebbe”.
E sul tema dell’istituzione dell’isola pedonale, Longo non prende una posizione netta. “Abbiamo sempre subito passivamente – ha detto – le decisioni delle varie amministrazioni, adeguandoci di conseguenza. Ma ritengo che se si deve chiudere la strada lo si deve fare in maniera netta con una programmazione che comprenda la viabilità, i parcheggi ed il decoro. Solo così può essere produttiva per una attività che, con una decisione definitiva, possono fare degli investimenti. Una scelta che viene fatta, come accaduto fino a questo momento, dall’oggi per il domani senza un considerare il lungo termine. – ha aggiunto – non consente di programmare. Se la decisione di chiudere diventa definitiva si possono organizzare il personale ed gli aspetti su cui si vuole puntare. Il problema principale è quello della programmazione. Ritengo inoltre che l’isola pedonale ha aiutato a evitare che si creassero troppi assembramenti favorendo la distribuzione delle persone grazie agli spazi a disposizione. Senza la situazione sarebbe stata peggiore”.
Come tutte le attività del settore anche quella dell’imprenditore Longo ha subito un calo, ma non manca la speranza per il futuro. “Come tutti siamo stati penalizzati dal covid – ha spiegato – ma è un momento storico difficile con cui bisogna fare i conti e adoperarsi per limitare i danni. Noi fortunatamente ci siamo riusciti grazie ad alcune scelte che abbiamo fatto. Sappiamo che sarà ancora dura, ma sono convinto che trascorsi ancora i prossimi mesi, si potrà ricominciare e ritornare alla normalità”. E chiude con una speranza per l’estate. “Mi auguro – ha concluso – che ci possa essere un confronto tra tutte le attività per crescere insieme e superare questo difficile momento e che presto si possa ritornare, tutti insieme, ad organizzare un grande evento che veda la collaborazione di tutti. Questo significherebbe che ne siamo definitivamente usciti”.

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