Patti – Al vaglio del consiglio torna il pre dissesto
Potrebbe tornare a riunirsi martedì 17 novembre il consiglio comunale di Patti. All’ordine del giorno sempre l’avvio del riequilibrio finanziario pluriennale, atto obbligato per evitare il dissesto e riuscire a far quadrare i conti dell’Ente con la chiusura del bilancio di previsione 2020.
La data esatta dell’importante tornata dell’assise cittadina sarà, comunque, decisa mecoledì 11 novembre nel corso della conferenza dei capigruppo convocata per le ore 10,30. Ma, in considerazione del fatto che l’amministrazione punta a velocizzare i tempi per la discussione della delibera nel civico consesso, la data del 17 novembre appare la più probabile anche perchè per mercoledì 13 novembre alle 10 si riunirà la seconda commissione consiliare proprio per approfondire l’argomento. Si tratta di un passaggio politico dato che martedì scorso l’assemblea cittadina aveva già all’ordine del giorno il medesimo punto e che poi, a causa di problemi di collegamento di alcuni consiglieri della maggioranza e delle linee internet di Palazzo dell’Aquila andate in tilt la seduta è stata sciolta dal presidente del civico consesso. In quella occasione, per l’emergenza covid, si era optato per svolgere i lavori a distanza, ma adesso, considerando il flop, l’opzione che sembra sarà scelta è quella della riunione in presenza.
Considerando che i numeri in seno al civico consesso sono di perfetta partità la delibera di avvio del riequilibrio potrebbe anche non essere approvata dal consiglio comunale. L’opposizione, infatti, almeno secondo quanto dichiarato nell’ultima seduta, è orientata a votare contraria. Nel caso di una bocciatura emergerebbe il valore politico della scelta della minoranza che punta ad evidenziare il fallimento dell’amministrazione retta dal sindaco Mauro Aquino. Infatti il riequilibrio sarebbe, successivamente, approvato da un commissario che sancirebbe così l’avvio dell’iter del pre dissesto finanziario dell’Ente.
L’aspetto più importante emerso dall’ultima tornata del consiglio comunale è la scoperta, solo negli ultimi mesi, di vecchi conti dell’Ente che hanno portato ad aumentare lo squilibrio del bilancio non consentendo al ragioniere Carmelo Torre di far quadrare i conti essendo la spesa maggiore delle entrate.
Tra le somme che il Comune si trova a pagare ci sarebbero anche quelli relativi allo smaltimento dei rifiuti. Per l’anno 2019 l’Ente, secondo quanto si evince dalla relazione dell’area “infrastrutture e manutenzioni” a firma della responsabile Ing. Ermelinda Lenzo, l’Ente avrebbe debiti per i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani per un totale di 547.639,19 euro che, sembrerebbe, non si riescano a saldare per mancanza di fondi.