Oliveri (Me) – Operazione spiagge libere
Il tormentone dell’estate 2019 è “spiagge libere”. E’ iniziata una campagna, in diversi centri della provincia e non solo, per contrastare il fenomeno di lasciare in maniera permanente ombrelloni e sedie come segnaposto nelle spiagge libere. Una cattiva abitudine che, ormai, da diversi anni, si ripete periodicamente nel periodo estivo.
Dopo i blitz avvenuti in alcuni centri della provincia e dell’Isola, anche ad Oliveri, questa mattina, sono stati sequestrati ombrelloni e sedi da parte della delegazione di spiaggia di Patti Marina.
A darne notizia è il sindaco del centro tirrenico, Francesco Iarrera. “Nelle ultime settimane – ha scritto sulla pagina Facebook del Comune di Oliveri – abbiamo ricevuto le lamentele di molti bagnanti, residenti e non. Da anni alcune persone riservavano il loro posto in prima fila, lasciando i propri ombrelloni piantati, giorno e notte. Ne abbiamo contati 108, la settimana scorsa. Così, al mattino, con tutta calma arrivavano in spiaggia e si godevano la propria giornata a bordo della nostra piscina naturale. Gli sventurati che volevano usare lo stesso tratto di spiaggia dovevano rassegnarsi a stare dietro. In più circostanze si è sfiorata la rissa, fra i proprietari della spiaggia e chi protestava. Abbiamo fatto un annuncio pubblico, invitando a cessare questo comportamento irrispettoso.
Poi abbiamo fatto un sopralluogo, per sensibilizzare e informare i responsabili. Oggi siamo stati costretti ad intervenire”.
La normativa vigente vieta di lasciare, nelle ore notturne, ombrelloni e sedie sull’arenile. Il reato contestato è occupazione abusiva di spazio demaniale.