Nebrodi – L’Utin e Remì celebrano la giornata della prematurità
Il covid non ferma l’appuntamento 2020 della “Giornata mondiale della prematurità”. il tradizionale appuntamento dei Nebrodi promosso dall’associazione Remì Onlus e dalla divisione ospedaliera di Pediatria ed Utin, diretta dalla dott.ssa Caterina Cacace si è svolto anche se con modalità diverse dal passato. L’impossibilità a svolgere in presenza la festa dedicata ai bimbi nati prematuri preso l’Utin di Patti non ha impedito di promuovere la campagna di sensibilizzazione. “Non siamo riusciti a stare insieme ai nostri bambini – ha spiegato la dott.ssa Cacace – ma comunque desideriamo mandare un messaggio di affetto e speranza. Tanti sono i comuni dei Nebrodi che si sono accesi per i nostri bambini e desideriamo ringraziarli tutti per la sensibilità dimostrata”.
Viste le restrittive norme previste dall’ultmo Dpcm in materia di contenimento della pandemia da covid-19, l’associazione “Remì”, nei giorni scorsi, aveva chiesto ai sindaci dei Nebrodi e delle Eolie di illuminare di viola un monumento della propria città. E numerose sono state le adesioni. Da Raccuja a Patti, passando per Sinagra.
Il “World Prematurity day” si celebra ogni anno il 17 novembre per ricordare che nel mondo circa 15 milioni di bambini nascono prematuri, cioè vengono al mondo prima della 37a settimana di età gestazionale, ed un milione non sopravvive. In Europa si calcola, invece, che il 6-7% delle nascite avvenga prematuramente, mentre in Italia 1 neonato su 10 nasce prima del termine di gravidanza e nel 20% dei casi l’età gestazionale è talmente bassa che la sopravvivenza, qualora possibile, è legata ad esiti neuroevolutivi elevati. Questi bambini rappresentano una grande sfida per la neonatologia e per la società, perché la prematurità è una malattia spesso grave e la sopravvivenza è un successo che non si deve dare per scontato. Sono bambini che nascono immaturi nei vari organi (polmoni, cervello, intestino, cuore), tanto più gravi quanto più il parto avviene in anticipo. Sono fragili ma, allo stesso tempo, sono dei grandi “guerrieri”.
Aumenta il numero di bambini nati prematuri, ma cresce anche il numero di quelli che riescono a sopravvivere ed avere una vita normale. In occasione della Giornata mondiale della prematurità, quindi, l’associazione Remì onlus intende rinnovare il proprio impegno in favore di tutti i piccoli nati prematuramente, ma soprattutto dei genitori che hanno vissuto questa esperienza e di quelli che ancora stanno vivendo momenti difficili.