Messina – Diversi focolai, nessuna conferma sui tamponi alla casa di riposo
Un Piano straordinario di contenimento e contrasto del contagio dal Coronavirus per l’Istituto neurolesi ‘Bonino Pulejo’ di Messina. È una delle azioni messe in campo dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, alla luce dei casi che hanno interessato dei pazienti della struttura di contrada Casazza.
Ieri pomeriggio nel capoluogo peloritano è giunto il dirigente dell’Osservatorio epidemiologico dell’assessorato, Salvatore Scondotto, che ha coordinato tutte le necessarie misure di contenimento, così come previsto dai protocolli ministeriali.
Oltre al trasferimento al policlinico ‘Martino’ e all’ospedale di Barcellona di tutti i pazienti contagiati, è stato organizzato un Piano di dimissioni programmate per i degenti non positivi al Covid-19. Si tratta di persone che, secondo il giudizio clinico, possono essere seguite con assistenza domiciliare e che pertanto non necessitano di ricovero. Resteranno nella struttura solo alcuni pazienti ritenuti non trasferibili.
Nei reparti vanno avanti le misure di sanificazione, mentre tutto il personale sanitario del Bonino Pulejo è stato sottoposto al test del tampone, così come gli altri pazienti.
Analoghe iniziative sono state intraprese anche per una casa di riposo della città dello Stretto “Casa d’Incanto”. Nel corso della giornata era circolata la notizia che circa ventina di anziani su 70 sarebbero risultati positivi al tampone. Questa notizia, ha affermato il sindaco Cateno De Luca, non è confermata ufficialmente. Gli anziani ed il personale della struttura, circa una ventina, sono in isolamento all’interno della struttura. “Ho ringraziato e tranquillizzato gli eroici assistenti che sono dentro la Struttura – ha scritto De Luca su facebook – nonostante sia probabile che il coronavirus abbia infettato tutti i 70 anziani ed i 20 lavoratori della struttura”. Ma questa notizia ancora non è confermata in quanto non sarebbero stati resi noti i risultati dei tamponi già effettuati.