Legalità – Zammataro (CODICI): “Senza sospensione cambiali e assegni postdatati rischiamo di consegnare imprese siciliane a usurai e criminali”
Il segretario regionale dell’associazione dei consumatori CODICI Sicilia, Manfredi Zammataro, ha lanciato l’allarme legalità sull’isola e ha scritto una nota la premier Conte. Nello specifico l’avvocato Zammataro ha fatto riferimento ai provvedimenti del governo che hanno prorogato solo sino al 30 aprile 2020 la sospensione dei termini di scadenza relativi a vaglia cambiari, cambiali e ogni altro titolo di credito avente forza esecutiva (anche gli assegni postdatati).
Nella missiva Zammataro ha chiesto quindi di allungare i tempi della sospensione di almeno 6 mesi chiedendo anche di varare una sanatoria tombale dei protesti e la sospensione delle iscrizioni nelle Centrali Rischi in quanto c’è il serio pericolo che scoppi una vera e propria bomba economica con costi sociali elevatissimi, rischiando di far cadere gli imprenditori nel baratro dell’usura e in mani criminali.
“Rischiamo di consegnare l’economia legale della nostra Isola nelle mani della mafia e degli usurai – dice Zammataro – poiché il nostro tessuto imprenditoriale, fatto di piccole e medie aziende, ha fatto sovente ricorso ad assegni (anche postdatati) e cambiali. E adesso, alla luce dell’emergenza coronavirus, molti imprenditori a causa del blocco totale delle attività rischiano di non poter onorare alla data prevista dal governo del 30 aprile 2020 i propri impegni e di essere protestati”.
“Ciò comporterebbe – aggiunge l’avvocato Zammataro – delle conseguenze economiche e sociali gravissime. Infatti qualora i titoli attualmente in circolazione dovessero essere portati all’incasso, ci troveremmo di fronte a migliaia di imprenditori protestati che si vedrebbero sbarrate le porte del sistema creditizio legale e spalancate quelle dell’usura e, quindi, del crimine organizzato che come denunciato pubblicamente da noti magistrati, in questo momento storico rischia di trovare terreno fertile per poter acquisire numerose imprese in difficoltà per trasformarle in centrali di riciclaggio.
Non possiamo consentire nella maniera più assoluta che ciò avvenga!”.
“E’ necessario ed urgente quindi che che il Governo Nazionale – prosegue il segretario di CODICI – attui, una nuova moratoria per cambiali , assegni e titoli esecutivi che preveda una sospensione per almeno 6 mesi e una sanatoria dei protesti e degli assegni post datati e la sospensione delle iscrizioni nelle Centrali Rischi”.
“Servono strumenti normativi adeguati e bene ha fatto il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci a sollevare la questione già in tempi non sospetti. Sono fiducioso che il Governo Nazionale raccoglierà le richieste delle imprese siciliane per attuare misure di contrasto adeguate a combattere il pericolo criminale”, ha concluso Zammataro.