Il Vescovo di Patti e il Direttore Generale dell’ASP di Messina visitano il “Villaggio della Speranza” dell’Anffas di Patti

Il Vescovo di Patti S.E. Mons. Guglielmo Giombanco e il Direttore Generale dell’ASP di Messina Paolo La Paglia hanno visitato la “Fondazione Villaggio della Speranza – Dopo di Noi Onlus” di Gioiosa Marea.

La struttura nasce nel 2009 per iniziativa del dott. Nino Zampino, presidente dell’Affas di Patti e dei genitori di persone con disabilità con l’obiettivo di creare una struttura in grado di prendersi cura delle persone con disabilità orfane e genitori anziani con figli con disabilità.

L’obiettivo principale è la costruzione di un Centro Diurno Riabilitativo, Residenziale e di Soggiorno Climatico in c/da Villa Ridente. Alla base del progetto vi è la sofferenza e le difficoltà che i familiari incontrano quotidianamente nel vedere realizzata l’inclusione dei propri figli nella società; l’obiettivo della Fondazione è una migliore qualità di vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie. I Lavori sono iniziati materialmente nel 2010 ed al momento sono stati realizzati e completati il lido a mare con strada d’accesso dalla SS113, sala da pranzo, cucina, palestra, auditorium, Centro Diurno, la cappella, l’impiantistica elettrica ed idraulica.

La struttura al piano terra prevede il Centro ambulatoriale e il Centro Diurno, il primo piano è dedicato alla residenzialità con appartamenti dedicati a nuclei familiari con genitori anziani e figli con disabilità; possono essere inoltre ospitate persone orfane e sono presenti posti letto per il soggiorno climatico.

È in fase di completamento l’ultimo piano che accoglierà un laboratorio di cucina e una ampia sala ristorazione finalizzati all’inclusione lavorativa.

“Ringrazio S.E. Mons. Giombanco – ha detto il direttore Generale Paolo La Paglia – per avermi dato l’opportunità di conoscere un centro di eccellenza della nostra provincia, e sono grato al dott. Nino Zampino per avere creato, con grande lungimiranza, una struttura che si prende cura con amore dei soggetti più svantaggiati”.

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