I sindaci del distretto D30 hanno scritto al Presidente Musumeci e all’assessore Razza
I Sindaci del Distretto Socio-Sanitario D30, hanno scritto alle alle Istituzioni Nazionali e Regionali per evidenziare le principali criticità rilevate ed avanzare una serie di richieste.
“I sindaci del Distretto socio-sanitario D30 – si legge nel documento – rappresentano l’esigenza di essere messi dettagliatamente a conoscenza delle misure fin qui intraprese per prevenire e fronteggiare adeguatamente l’emergenza covid-19”.
I primi cittadini evidenziano nella missiva la necessità di una maggiore interlocuzione con l’Asp e la direzione sanitaria dell’Ospedale “Barone Romeo” di Patti “al fine di tranquillizzare ed informare correttamente le proprie comunità – hanno scritto – circa l’adeguata organizzazione delle strutture sanitarie e degli operatori del territorio”.
I sindaci manifestano la loro perplessità per le modalità con le quali sono stati eseguiti presso l’ospedale “Barone Romeo” di Patti i tamponi sui soggetti potenzialmente positivi al covid-19 che, si legge nella lettera “hanno determinato la necessità di spostamenti di tali sogetti, provenienti da vari Comuni del territorio con lunghe attese, in condisioni di non isolamento, con possibili rischi di contagio”.
Nel documento i sindaci del distretto chiedono che vengano attivate tutte le misure necessarie per consentire l’esecuzione domiciliare dei tamponi per prevenire al massimo la possibilità di diffondersi del contagio. Chiedono l’incremento del numero di sanitari disponibili per i prelievi dei tamponi e di conoscere il numero di kit disponibili per la popolazione dei territori ricadenti nella competenza dei presidi di Patti e Barcellona.
Sollecitano, inoltre l’esecuzione dei tamponi a tutto il personale sanitario e che, presso l’ospedale “Barone Romeo” vengano adottate misure di sicurezza anche attraverso il controllo con termometro laser della temperatura corporea di tutti i visitatori in ingresso.
I primi cittadini chiedono anche di conoscere il numero di posti letto di terapia intensiva disponibili e quanti ventilatori polmonari sono stati ad oggi attivati e quanti siano quello in fase di attivazione negli ospedali di Patti e Barcellona.
Infine i sindaci chiedono di essere informati giornalmente sul numero di tamponi eseguiti e dei relativi risultati.