Floresta – Arrestati due rapinatori, avevano aggredito nella notte un 95enne
Sono ritenuti responsabili di una rapina pluriaggravata in concorso verificatasi lo scroso febbraio a Floresta. I Carabinieri della Compagnia di Patti hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Patti, Dott. Andrea La Spada, su richiesta della locale Procura della Repubblica, guidata dal Procuratore Angelo Cavallo, a carico del 65enne Giuseppe Pagliazzo Giuseppe e del fratello 51enne Nunzio Pagliazzo.
Il provvedimento restrittivo è scaturito a seguito di un’accurata indagine condotta dai militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Patti, diretti dal capitano Marcello Pezzi e dal tenente Rocco Romeo, su input del sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Alice Parialò, i cui esiti hanno consentito di ricostruire la drammatica vicenda di cui è stato vittima un 95enne, il quale, nonostante lo stato di profonda prostrazione e sofferenza morale, ha trovato la forza e il coraggio di denunciare i due parenti, raccontando dettagliatamente agli investigatori la dinamica dell’efferato delitto.
L’anziano, infatti, che da circa un anno era rimasto vedovo e viveva da solo nella propria abitazione della piccola comunità montana, la notte tra il 4 ed il 5 febbraio scorso, ha udito strani rumori provenire dal piano terra della propria casa. Invano ha chiamato per nome il nipote da cui è solitamente accudito, ritrovandosi di fronte, invece, tre uomini. Due di questi si sarebbero avventati sulla vittima mentre era ancora a letto e con forza lo avrebbero trattenuto sotto le coperte mentre un terzo soggetto, allo stato non ancora identificato, ha iniziato a rovistare in casa.
L’anziano sarebbe stato minacciato di morte ed in particolare, di essere bruciato vivo se non avesse consegnato i valori. I tre individui, dopo aver messo rovistato in tutta la casa, si sarebbero dati alla fuga con un magro bottino consistente in un paio di orecchini d’oro appartenuti alla defunta moglie della vittima e circa 400 euro presi dal portafogli.
Il 93enne ha poi raccontato l’accaduto al nipote giunto la mattina seguente e da ì la denuncia ai carabinieri.
I militari dell’Arma hanno avviato un’intensa attività d’indagine partendo dai pochi elementi raccontati inizialmente dalla vittima. Successivamente l’anziano ha poi riferito agli investigatori di aver riconosciuto due degli aggressori. Si sarebbe trattato di due parenti, i fratelli Nunzio e Giuseppe Pagliazzo. Gli accertamenti svolti dai carabinieri, acquisendo e visionando i fotogrammi di alcuni filmati di impianti di videosorveglianza, avrebbero accertato la presenza di Giuseppe Pagliazzo nel centro abitato di Floresta in un arco orario antecedente la rapina. Le risultanze investigative raccolte, quindi, hanno permesso di ipotizzare le gravi responsabilità degli indagati, portando l’Autorità Giudiziaria ad emettere il provvedimento di custodia cautelare in carcere. I due, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso il carcere di Barcellona Pozzo di Gotto.
Per la ricostruzione della rapina è stata decisiva la denunzia dell’anziano. La collaborazione delle vittime si rivela sempre fondamentale per mettere gli investigatori nelle migliori condizioni di tutelare la vittima stessa e giungere alla rapida individuazione dei responsabili, come già accaduto in occasione di un altro fatto simile, accaduto ad una novantenne vedova di Brolo che la notte del 24 settembre 2019 era stata sorpresa nel sonno all’interno della propria casa, brutalmente malmenata e rapinata della pensione da parte di due pregiudicati poco dopo individuati ed arrestati.