Esplosione Stromboli: riunita l’unità di crisi del Dipartimento della Protezione civile
“E’ stata un’esplosione parossistica meno intensa di quella del 3 luglio scorso e comunque tutto il sistema era in allerta ed il vulcano è costantemente monitorato”, queste le parole del Capo del Dipartimento Angelo Borrelli che ha presieduto l’unità di crisi riunita ieri, nella sede di via Vitorchiano a Roma in seguito all’esplosione parossistica avvenuta sul vulcano Stromboli alle 12.17 di questa ieri.
In stretto contatto con il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, il Dipartimento della Protezione civile della Regione siciliana, la Prefettura di Messina, l’Osservatorio etneo dell’INGV e gli altri centri di competenza, i Vigili del Fuoco, la Capitaneria di porto e le diverse strutture operative del sistema di protezione civile tra cui le Forze armate e le Forze dell’ordine si è fatto il punto della situazione sull’isola di Stromboli a poche ore dall’esplosione che tra l’altro ha causato anche un’onda di tsunami di 30 centimetri costantemente monitorata.
In seguito all’esplosione non sono stati rilevati danni a persone o cose, né si registrano dispersi.
L’accesso al vulcano è interdetto da parte del Sindaco già dalle esplosioni avvenute lo scorso luglio. Continuano al momento le attività di presidio dei sentieri che portano al vulcano.
Sono stati inviati sull’isola, nei minuti immediatamente successivi all’esplosione, due canadair con l’obiettivo di spegnere prima possibile gli incendi causati dall’esplosione. La Capitaneria di porto ha messo a disposizione alcune imbarcazioni nell’eventualità di un trasferimento di persone. E’ stato anche interdetto il traffico delle imbarcazioni da diporto introno all’isola. Garantiti invece i trasferimenti di linea.
Accanto all’attivazione di tutto il sistema è in corso da parte dei volontari sull’isola l’informazione costante della popolazione sullo stato della situazione e sulle misure di prevenzione da adottare. Negli attimi immediatamente successivi all’esplosione sono state attivate anche le sirene di allarme e tutte le misure previste dal piano di protezione civile.