Coronavirus, scuole chiuse in varie zone d’Italia
Mentre inizia a circolare la voce, ancora non confermata, che il Governo potrebbe decidere la chiusura di tutte le scuole da domani sino a metà marzo già in diverse aree della Penisola, e non solo nelle zone rosse di lombardia e Veneto, arrivano diversi provvedimenti che anticipano il probabile provvedimento di Palazzo Chigi.
In ordine sparso, da Nord a Sud, infatti, si moltiplicano le ordinanze dei sindaci che, in via precauzionale, fermano le lezioni.
Già le scuole in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna sono chiuse fino all’8 marzo. In queste aree sono anche sospese le attività sportive, a meno che non disputate a porte chiude, e qualsiasi tipo di manifestazione ed evento. Provvedimento di chiusura fino all’8 marzo adottato anche in Liguria.
Visto l’aggravarsi della situazione, dal momento che nelle Marche sono stati finora registrati due decessi e oltre 60 casi di Coronavirus, diffusi principalmente nella provincia di Pesaro Urbino, ed oggi estesi anche nelle province di Ancona e Macerata, il presidente della Regione Marche ha emesso una nuova ordinanza. “Adottiamo le misure necessarie a contenere la diffusione del contagio, a partire dalle ore 00 del 4 marzo fino alle ore 24 dell’8 marzo, su tutto il territorio regionale” – ha dichiarato il presidente Ceriscioli – “quindi in questo periodo in tutte le Marche sono sospese le attività didattiche e le manifestazioni pubbliche di qualsiasi natura.”
In Puglia i dirigenti scolastici di tutte le scuole di ogni ordine e grado sino al 15 marzo 2020 possono attivare modalità di didattica a distanza al fine di consentire la prosecuzione dell’attività anche agli studenti che scelgano di assentarsi da scuola a fini precauzionali. La stessa disposizione è stata emanata anche per i rettori delle Università e per i vertici delle istituzioni di alta formazione.
A Palazzo Chigi, in considerazione della generale esigenza di prevenire e contenere la possibile ulteriore diffusione del virus COVID-19, sono sospese le visite guidate da mercoledì 4 marzo sino a nuova indicazione.