Chiara e Valentina, due talenti che credono nella loro città
Sono sempre più i giovani che, dopo esperienze al Nord o all’estero, decidono di tornare nel proprio paese per cercare di crearsi un futuro nella propria terra senza essere costretti a dover emigrare per trovare la propria identità anche lavorativa. Da recenti studi, infatti, sembrerebbe che sempre più under 35 siciliani che, dopo gli studi avevano optato per un’esperienza lontano, stiano rientrando nell’Isola per crearsi le proprie opportunità anche professionali. E’ il caso di due giovani messinesi: la fotografa pattese Chiara Costanzo, 27 anni, e la videomaker Valentina Fleres, 32 anni originaria di Milazzo, ma trapiantata a Patti.
Due storie diverse, due percorsi distinti, ma entrambe unite dal desiderio di creare qualcosa di innovativo nella propria terra.
Chiara, dopo essersi laureate in arti tecnologiche presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, ha svolto diversi master internazionali in studi fotografici molto importanti, lavorando anche per note aziende. Da un po’ di tempo ha deciso di rientrare a Patti. “Sin da piccola – ha raccontato – ho avuto la passione per la fotografia. Prendevo di nascosto la macchina fotografica a pellicola di mio padre e andavo in giro a fare foto. Poi quando se ne è accorto, per i miei diciotto anni, mi ha regalato la mia prima reflex. E’ stato allora che ho deciso che la fotografia sarebbe stata la mia vita”.
Esperienza simile per Valentina che si è scoperta videomaker per caso. “Ho iniziato con la danza. Poi nel 2007 mi fu regalata una videocamera ed ho iniziato a fare video per gioco al nonno di una mia amica. E mi rendevo conto che lui si emozionava quando li guardava. Grazie a quelle sensazioni è scattato in me qualcosa che mi ha spinto ad intraprendere questa professione. Poi col tempo ho percepito che bisognava anche trovare il modo per far conoscere i video realizzati e da lì è nata anche l’idea di specializzarmi in social media marketing”.
Valentina dopo aver lavorato per aziende come Costa Crociere, Alviero Martini, Ktm ed anche per Tony Cairoli ha deciso di tornare nella sua terra per creare qualcosa di nuovo. “La decisione di tornare a lavorare qui nasce dal desiderio di mettere la mia esperienza al servizio dei luoghi dove sono cresciuta perchè credo molto nelle potenzialità del nostro territorio e sono convinta che anche qui si possono creare le condizioni di sviluppo professionale. Bisogna credere nella propria terra. Andare via forse è più facile, ma crearsi le opportunità qui è molto più stimolante”.
Per anni si è parlato di giovani che vanno via dalla propria terra alla ricerca di un futuro migliore. Forse adesso si sta registrando anche un percorso inverso e forse, ci vuole più coraggio nel tornare che nel partire. Ma è questa la vera scommessa da vincere per creare condizioni di sviluppo anche nel proprio paese.