Basket Euro U18F – Intervista a Beatrice Stroscio, inseguendo un sogno
Da Patti alla Nazionale giovanile di basket femminile, passando per Ragusa. Una lunga e difficile strada quella intrapresa dalla giovanissima pattese Beatrice Stroscio che, cresciuta nell’Alma Basket con il coah Mara Buzzanca, è giunta alla Passalacqua Ragusa in Serie A1.
Diciotto anni compiuti ad aprile nel dicembre del 2016 ha esordito con la maglia azzurra della formazione giovanile dell’under 16 e adesso si è conquistata un posto tra i migliori talenti under 18 del panorama cestistico italiano.
Dietro l’ottimo risultato già raggiunto, ma che per la giovanissima Beatrice Stroscio è solo un nuovo punto di partenza, c’è la dimostrazione che la passione ed il duro lavoro possono contribuire a realizzare i sogni.
Beatrice è la costanza, è la passione per la pallacanestro. Respira basket fin da bambina e, con dedizione e spirito di sacrificio, sta percorrendo la sua strada, il suo sogno, la sua avventura che, anno dopo anno, si arricchisce di nuovi splendidi capitoli.
In questi giorni è impegnata con la maglia della nazionale azzurra under 18 agli europei di Sarajevo dove, con le sue compagne, ha conquistato l’accesso agli ottavi di finale vincendo le tre gare del girone. Abbiamo raggiunto Beatrice telefonicamente per farci raccontare le sue sensazioni.
“La mia passione per la pallacanestro – ci ha raccontato – è arrivata quasi in maniera automatica in quanto mio padre praticava questo sport e mi sono trovata sin dai primi anni a seguire le partite di pallacanestro. Poi visto che mi piaceva, ho iniziato a praticarlo e da lì anno dopo anno eccomi qui a parlare con te di questo bellissimo sport visto da giocatrice e raccontarti la mia esperienza fin qui vissuta”.
Una ragazza semplice, partita da un piccolo centro di 13mila abitanti, e raggiunto importanti risultati. Se fuori dal campo è una ragazza semplice, delicata negli atteggiamenti, quando scende in campo ed ha la palla in mano non si lascia intimorire e tira fuori tutta la grinta di una grande giocatrice di talento.
“Patti – Ragusa, c’è tanta strada ma soprattutto tanto sacrificio fatto di allenamenti ed ore ed ore in palestra – ha raccontato. Ancor più di prima posso affermare che senza lavoro duro e sacrificio è difficile raggiungere determinati obiettivi. Per il futuro mi viene spontaneo dire che continuerò su questa strada e l’obiettivo è quello di raggiungere traguardi sempre più importanti. Riguardo la vita privata, dopo aver conseguito il diploma continuerò gli studi universitari”.
Alla sua seconda esperienza nella nazionale giovanile, Beatrice vive questa nuova avventura con tranquillità, consapevole dell’importanza di questo cammino, percorso sempre con i piedi ben saldi a terra.
“Le sensazioni sono quelle che ho provato anche nelle precedenti categorie, perché vestire la maglia della nazionale e far parte delle 12 migliori giocatrici a livello nazionale della mia categoria è sempre qualcosa di unico e indescrivibile. Naturalmente il livello è sempre più alto sia negli allenamenti che nelle partite ufficiali perché ti confronti con giocatrici che hanno avuto esperienze importanti sia in A1 che in A2. Quest’anno per me è stato particolare, soprattutto per la fase che ha riguardato il ritiro di Pesaro in quanto essendo di esami di maturità ho dovuto conciliare gli allenamenti con lo studio infatti per questo motivo ho dovuto fare per quattro volte la “pendolare“ in aereo per poter sostenere le prove scritte e successivamente quelle orali . Per il resto come detto prima grandi emozioni e tanto ma tanto impegno per affrontare le intense giornate fatte di allenamenti e partite”.
La giovane Italia sta facendo sognare. Battute Belgio, Germania e Croazia, la nazionale under 18 giocherà domani gli ottavi di finale contro la Bielorussia. “Abbiamo fatto un ottimo girone, vincendo tutte e tre le partite con un discreto margine – ha detto Beatrice. Adesso ci attende la Bielorussia in un partita dove chi vince si assicura una tra le prime otto posizioni. Per il risultato finale come ha detto anche il mio coach l’obiettivo è quello di migliorare il bronzo di due anni fa. Quindi si ambisce a qualcosa di davvero unico ed importante, ma allo stesso tempo sappiamo che è molto difficile perché da adesso in poi si affrontano nazionali ben attrezzate e partite dove ogni minimo errore si può pagare a caro prezzo”.