Sovraindebitamento – La prima omologazione presso il Tribunale di Patti
Omologata dal Tribunale di Patti una sentenza relativa alla Legge 3/2012 sulla prevenzione del sovraindebitamento. Si tratta della prima in assoluto presso il Palazzo di Giustizia pattese in merito ad una situazione di difficoltà che ha interessato un cittadino che, grazie al giovane avvocato Elena Longo, è riuscito ad accedere alla mediazione per risolvere il proprio problema.
Il debitore è un lavoratore sposato con tre figli che si è trovato in difficoltà dovendo pagare le rate del mutuo della prima casa oltre ad alcune finanziarie e crediti con banche e con il fisco. Tutte spese che si sono aggiunte nel tempo e che, a seguito di alcune situazioni inaspettate e gravi problemi familiari, lo hanno messo in difficoltà anche dal punto di vista economico. Piano piano le rate non pagate si sono accumulate e sono lievitati i costi ad esse collegate fino all’ammontare complessivo di 260mila euro.
La persona in difficoltà inizialmente ha cercato di gestire la situazione senza riuscirsi. Quando ha constatato che i tentativi erano vani, ha cercato aiuto per uscire dal tunnel in cui si era ritrovato e rimettersi in regola con i pagamenti.
Il Piano del consumatore redatto dall’avvocato Elena Longo ha consentito di spalmare l’ammontare debitorio in 8 anni con una netta riduzione della cifra da pagare che, dai 260mila euro, è scesa a circa 100mila. Nel complesso è stato disposto il versamento del 10% del dovuto per quanto riguarda le richieste di Equitalia, il 30% alle banche ed il 50% del mutuo.
Il giudice del Tribunale di Patti, Rosalia Russo Femminella, accertata la posizione meritevole del richiedente, le evidenti difficoltà a pagare e verificati i requisiti previsti dal cosiddetto decreto salva suicidi, ha omologato il piano proposto consentento al debitore di iniziare a saldare il dovuto sulla base delle sue attuali e reali possibilità.
Il piano del consumatore è un programma di ristrutturazione previsto dalla legge 3 del 27 gennaio 2012 attraverso il quale i cittadini che versano in difficoltà economiche possono rinegoziare i propri debiti. La procedura si rivolge esclusivamente alle persone fisiche che abbiano contratto debiti per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale. Per accedere al piano del consumatore la persona deve trovarsi in stato di sovraindebitamento, ovvero il debito deve essere tale da non permettere al contribuente di risanarlo con il proprio patrimonio. Inoltre sono previste una serie di paletti ed il giudice deve ritenere il richiedente meritorio di accedere al beneficio.
La legge 3 del 2012 è anche nota come legge salva suicidi in quanto espressamente pensata per i cittadini in crisi da sovraindebitamento ed è attualmente una delle misure più valide per aiutare i contribuenti in difficoltà economica.
In Italia non sono pochi i privati cittadini che, a causa di eventi eccezionali e di particolari situazioni di crisi economica, non riescono più a pagare i propri debiti e si chiedono se esiste una via d’uscita.
La legge salva suicidi è stata pensata proprio per rispondere a situazioni di sovraindebitamento dovute a reali difficoltà economiche. Grazie ai benefici previsti dalla normativa, i soggetti che rientrano nelle caratteristiche richieste, possono ridurre l’importo del proprio debito e rimettersi in regola con i pagamenti.