Patti (Me) – L’assessore Scardino al lavoro per la revisione del PRG
Il Comune di Patti, con in prima linea l’assessore Marco Scardina, sta lavorando alla revisione al piano regolatore generale. “In questi ultimi mesi – ha detto l’esponente dell’esecutivo pattese – stiamo lavorando per arrivare ad approvare, anche insieme al consiglio comunale, la variante al Prg. Il civico consesso – ha spiegato Scardino – ha già approvato il Piano del colore, il regolamento delocalizzazioni e lo studio di dettaglio del centro storico che sono atti propedeutici per la revisione allo strumento urbanistico. Adesso si sta lavorando per l’approvazione delle direttive generali. Si tratta di uno strumento del consiglio comunale per dare le indicazioni per la redazione del piano ai progettisti. E’ già stata redatta una bozza che è stata messa a disposizione dei consiglieri. Ma è volontà dell’amministrazione coinvolgere per intero la città, per questo organizzeremo nei prossimi giorni un incontro pubblico aperto ai cittadini per raccogliere le linee generali su come si vuole sviluppare la città dal punto di vista urbanistico”.
L’assessore Marco Scardino punta al coinvolgimento della cittadinanza e dell’intero consiglio comunale per migliorare il documento contenente le direttive generali del piano regolatore al fine di giungere ad una revisione che raccolga le esigenze e le idee di tutti. Un’apertura importante quella operata dall’esponente dell’esecutivo pattese che dimostra attenzione, almeno su alcune tematiche, per quanto riguarda il futuro della città.
“Mi auguro – ha aggiunto Scardino – che il coinvolgimento sia reale e soprattutto che ci sia la partecipazione di tutti i cittadini che possano così esporre le proprie idee e valutazioni sullo sviluppo della città. L’approvazione della revisione è importante per questo è fondamentale il contributo di tutti e mi auguro in particolare dei consiglieri comunali”.
Gli strumenti già approvati dal civico consesso, ovvero il Piano del colore, il regolamento delocalizzazioni e lo studio di dettaglio del centro storico sono stati i punti di partenza per la redazione della bozza delle direttive generali al piano regolatore cittadino. “Si è partiti – ha detto l’assessore Scardino – dalla parte antica della città e dalla considerazione che negli ultimi anni la popolazione si è stabilizzata e non si è avuta una crescita dal punto di vista demografico”. A seguito di questo l’amministrazione punterebbe alla riqualificazione del centro storico al fine di recuperare le numerose abitazioni ridotte a ruderi e non utilizzate. Lo sviluppo cittadino, attraverso il prg, prende invece una strada diversa”. “L’idea è quella di non creare ulteriori aree di sviluppo edilizio abitativo – ha detto Scardino – per puntare sullo sviluppo urbanistico del turismo, del commercio, dell’artigianato e dell’industria. All’interno delle direttive generali c’è anche l’indicazione per individuare delle aree per la realizzazione del porto turistico e l’eliporto Nel senso che voglio far capire che la sua approvazione è interesse del consiglio e della città. Naturalmente il consiglio comunale è l’unico organo in grado di approvarlo o modificarlo. Quindi sia l’incontro pubblico, ma anche le altre commissioni allargate, serviranno proprio per raccogliere i pareri dei consiglieri comunali per apportare eventuali modifiche che ritengono opportune ai fini dello sviluppo dei vari settori produttivi e non”.
Altra notizia importante è quella relativa al piano particolareggiato del centro storico su cui lavorerà l’Università di Palermo che, dopo l’approvazione delle direttive generali del piano regolatore, entro otto mesi potrebbe consegnarlo al comune. “Anche questo – ha aggiunto Scardino – sarà inserito nel piano regolatore”.