Patti (Me) – Inizia a sbriciolarsi l’asfalto nella nuova via Mancuso a pochi giorni dall’inaugurazione
A pochi giorni dall’inaugurazione sembrerebbe che inizi a sbriciolarsi l’asfalto della nuova strada intitolata al professore Michele Angelo Mancuso. Si tratta della bretella di collegamento tra la contrada Santo Spirito e la via Fontanelle alta fortemente voluta dal sindaco Mauro Aquino e punto di forza dell’attività programmata nel corso del 2018 dall’amministrazione pattese.
Sono bastati pochi giorni di pioggia per evidenziare presunti problemi alla nuova arteria che dovrebbe rappresentare una valvola di sfogo del traffico cittadino dovendo rappresentare un’alternativa alla viabilità evitando il transito nella Piazza XXV Aprile che, negli orari di entrata ed uscita da scuola, è particolarmente congestionata. Inoltre questa arteria, nei piani dell’esecutivo pattese, dovrebbe essere una importante via di fuga per il quartiere San Giovanni che, negli ultimi quindici anni, è cresciuto enormemente.
La strada di collegamento tra la Contrada Santo Spirito e la via Fontanelle Alta è lunga circa un chilometro ed è percorribile a senso unico da monte verso valle. Sicuramente, per gli abitanti di San Giovanni è una via alternativa importante per raggiungere il centro cittadino, ma i problemi che si stanno riscontrando dovrebbero essere, immediatamente, attenzionati dall’amministrazione comunale prima che, con le pioggie previste in questi giorni, la situazione potrebbe peggiorare rendendo la percorribilità dell’arteria pericolosa per le auto che, sempre pià numerose, la utilizzano quotidianamente.
Proprio per la bitumazione della strada comunale Santo Spirito, nel novembre scorso, a seguito di una perizia di variante approvata dalla giunta municipale, sono state stanziate ulteriori somme ed affidate, alla ditta Lenzo Alessandra di Sinagra, già esecutrice dell’intervento principale, i lavori di pavimentazione e di realizzazione di tre dossi di rallentamento da realizzare in economia.
La perizia di variante e suppletiva è stata redatta, come si legge nella determina dirigenziale, al fine di migliorare l’intervento e far fronte alle nuove contingenze verificatesi in corso d’opera per cause impreviste ed imprevedibili inerenti la natura e la specifità in appalto e, nell’esclusivo interesse dell’amministrazione.
Adesso la speranza è che, se i problemi alla nuova via Mancuso sono reali, l’intervento per la sistemazione sia immediato. L’augurio è che l’opera non finisca come altre realizzate in questi ultimi anni e che sono rimaste senza collaudo come la passerella del piazzale Alioto a Marina di Patti e Palazzo Galvagno.