Patti e Affari – Il 28 giugno prevista la sentenza
Si avvia a conclusione il processo scaturito dall’operazione denominata “Patti & Affari” che, nell’agosto 2015, aveva portato all’emissione di 7 misure cautelari e 39 avvisi di garanzia. La sentenza, salvo ulteriori rinvii, dovrebbe essere emessa il 28 giugno. Nei giorni scorsi si sono svolte le aringhe finali di quasi tutti gli avvocati. Ne rimangono solamente due da svolgersi che sono fissate per il 27 giugno. A seguire, il 28 giugno, sono previste le eventuali repliche del Pubblico Ministero e quindi la sentenza.
L’inchiesta riguardava l’affidamento degli appalti per i servizi socio assistenziali nel distretto D30, nel periodo tra il 2008 ed il 2013, ed i vari soggetti erano accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata a reati contro la pubblica amministrazione nonché dei reati di turbata libertà degli incanti, frode in pubblici servizi, abuso induttivo, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ed altro. Nel corso degli anni diverse posizioni sono state allegerite e, nel marzo 2017, il Gup del Tribunale di Patti, Ugo Molina, dispose il rinvio a giudizio nei confronti di 29 imputati. Già in occasione del rinvio a giudizio si erano registrate due assoluzioni, lo stralcio di alcune posizioni ed il parziale proscioglimento dalle accuse per parte degli indagati.
Nelle scorse settimane, il Pubblico Ministero, Giorgia Orlando, aveva formulato le richieste di condanna: Mauro Aquino (sindaco di Patti) 4 anni; Antonino Caleca 1 anno e 6 mesi, Michele Cappadona 4 anni e 6 mesi; Oreste Casimo 2 anni; Giuseppe Catalfamo 3 anni; Giuseppe Giarrizzo 3 anni; Carmelo Raneri 3 anni; Renato Cilona (ex sindaco di Librizzi) 3 anni; Salvatore Colonna 6 anni e 6 mesi; Gaetano Di Dio Calderone 2 anni; Tindaro Giuttari 3 anni e 6 mesi; Nicola Giuttari 2 anni e 6 mesi; Antonino Lena 1 anno e 6 mesi; Nicola Molica (presidente del Consiglio di Patti) 4 anni e 2 mesi; Luciana Panissidi (ex funzionaria comunale di Patti) 3 anni e 6 mesi; Maria Tumeo 5 anni e 1000,00 euro di multa.
Reati prescritti per Concettina Buzzanca, Giorgio Cangemi, Antonella Cappadona, Roberto Corrente, Franca Venera Falliano, Salvatore Giordano, Marcella Gregorio (funzionario comunale di Patti), Salvatore Impalà (ex assessore di Patti), Stefano Molica (ex assessore di Patti), Giuseppe Venuto (ex sindaco di Patti), Domenico Pontillo (ex consigliere comunale di Patti), Nunzio Pontillo.
Adesso il 28 giugno dovrebbe essere emessa la sentenza.