Patti – La riqualificazione di Tindari accende il dibattito politico
Attraverso Facebook l’ex sindaco ed attuale consigliere comunale di opposizione Mauro Aquino riporta all’attenzione della cronaca i progetti di riqualificazione di Tindari che prevedono la valorizzazione del parcheggio degli ulivi e il secondo il rifacimento di piazza Quasimodo antistante il Santuario della Madonna Nera. Entrambi gli interventi sono inseriti in un unico finanziamento di circa 1,7 milioni di euro che l’ex primo cittadino segnala essere a rischio.
I due progetti hanno origini lontane.
Era il dicembre 2013 quando l’amministrazione dell’epoca guidata dall’attuale consigliere di opposizione Mauro Aquini annunciava in pompa magna, in una conferenza di fine anno, il progetto della riqualificazione del parcheggio degli Ulivi. Un intervento che, secondo i proclami del tempo, avrebbe dovuto vedere la luce nel corso del 2014. Progetto più volte riproposto poi negli anni successivi ma che mai è stato portato a compimento.
Il progetto di riqualificazione redatto inizialmente dall’amministrazione comunale prevedeva la creazione del terminal delle navette, della sistemazione del verde pubblico e la creazione dei bagni. Inoltre era prevista un’area per lo shopping con lo spostamento delle bancarelle dislocate a Tindari lungo la via Mons. Pullano e quelle nella parte iniziale di Via Teatro greco. Una nuova sistemazione prevista in due step. Il primo doveva riguardare i commercianti di Via Mons. Pullano, nel tratto che dal parcheggio degli Ulivi raggiunge la piazza Quasimodo. Complessivamente si trattava di 11 esercenti che sarebbero dovuti essere posizionati nel margine nord del parcheggio all’interno di strutture in legno realizzate a norma e date in locazione agli ambulanti al solo costo del suolo pubblico. Ma il progetto provocò le proteste degli ambulanti con l’avvio di un dialogo con l’amministrazione che sposto alla fine del 2014 l’avvio dell’iter del progetto.
“Nel corso del 2015 – dichiarava a suo tempo il primo cittadino Mauro Aquino – intendo portare a compimento quello che ritengo una priorità, ovvero la riqualificazione del parcheggio degli Ulivi e di Tindari per offrire un biglietto da visita nuovo a chi raggiunge il colle della Madonna Nera”.
Ma ancora dovrà passare del tempo perchè solo nel 2018 l’esecutivo pattese approvò una delibera per la partecipazione al bando del fondo di rotazione approvò, in linea amministrativa, il progetto per la riqualificazione ambientale e manutenzione dell’esistente area di sosta denominata degli ulivi della frazione Tindari” redatto nel dicembre 2015 e rimodulato nel gennaio 2018 per l’importo di 655.000,00 euro. Contestualmente la giunta approvò il prospetto redatto dal RUP relativo alle spese da sostenere per rendere esecutiva la progettazione ed il perfezionamento delle procedure tecniche, amministrative ed operative necessarie per l’accesso ai flussi finanziari dell’importo complessivo di 27.557, 95 euro. Allo stesso tempo si autorizzava il sindaco a presentare domanda per l’accesso al “fondo di rotazione in favore degli enti locali destinato esclusivamente alla copertura finanziaria delle somme occorrenti per la redazione della progettazione”. Ma tutto rimase solo sulla carta.
Iter molto simile per il progetto di riqualificazione di Piazza Quasimodo. L’Ex amministrazione Aquino aveva ripreso un progetto già avviato dalla precedente sindacatura di Pippo Venuto e apportato alcune modifiche al fine di far vedere la luce all’intervento di rivalutazione dello spiazzo antistante il Santuario della Madonna Nera. Ma anche questa ipotesi progettuale è caduta nel nulla.
Adesso Aquino riaccende i riflettori sul progetto e denuncia il rischio di perdita delle somme da parte dell’attuale amministrazione guidata dal sindaco Gianluca Bonsignore. L’attuale primo cittadino al momento non ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali in merito alle voci diffuse riservandosi più avanti di spiegare la posizione della sua amministrazione. “Non amo parlare senza avere prontezza degli argomenti da affrontare. Siamo al lavoro anche per portare avanti questi progetti”. E a microfoni spenti ha lasciato intendere che non c’è nessun rischio per le somme relative al progetto di Tindari e quanto prima rassicurerà in maniera ufficiale la cittadinanza. E, considerando che già nei primi mesi della sua sindacatura è riuscito a salvare finanziamenti che si stavano perdendo. Tra questi c’è quello per la realizzazione di una struttura commerciale per la vendita di prodotti agricoli e zootecnici e della filiera agroalimentare per l’importo di oltre un milione di euro per cui il Ministero dello sviluppo economico aveva già notificato all’amministrazione Aquino l’avvio della revoca totale del finanziamento.
E a memoria c’è da evidenziare anche la revoca del finanziamento dei lavori dell’area di Piazzale Alioto comunicata dalla Regione Siciliana nel 2016 e tenuta nascosta per diverso tempo.
Di fronte a queste nuove situazioni segnalate, il modo di fare dell’attuale sindaco, lontano dai proclami futili rappresenta una garanzia anche per portare a termine i progetti di Tindari.