Patti – Rsa, tempi lunghi per la riapertura. Lavoratori dislocati su Messina
Resta incerto il futuro della Rsa di Case Nuove Russo, ma arrivano buone notizie per i 12 dipendenti. Da un lato sono già stati attivati a Messina, in via temporanea, i 20 posti della residenza pattese, dall’altro la società Opus Residential srl di Messinai, si è resa disponibile per l’assunzione dei lavoratori.
Venerdì scorso si sarebbe dovuto svolgere un incontro per comprendere il futuro della Rsa, ma la tavola rotonda è stata rinviata a causa di un improrogabile impegno del commissario Alagna ed un impedimento del sindaco Gianluca Bonsignore. Si è però svolta una riunione tra i dipendenti della Rsa e la Opus Residential che ha vinto la gara d’appalto per la gestione della residenza pattese. L’incontro è risultato positivo per i dipendenti che potranno salvaguardare il posto di lavoro. “I 20 posti letto – ha spiegato Maria Scaffidi in rappresentanza dei lavoratori – sono già operativi, da qualche giorno, a Messina. La ditta ha proposto a tutto il personale di andare a lavorare li. Adesso valuteremo il da farsi. Ci è stato, comunque, garantito che chi non è disponibile in questa fase a spostarsi avrà il posto garantito alla riapertura della Rsa a Patti. Ma sappiamo che i tempi non saranno brevi e, per poter lavorare, ci rimane solo la possibilità di andare a Messina”.
All’incontro con i lavoratori erano presenti la dott.ssa Alessandra Iuculano, direttrice della Opus Residential, l’assessore comunale Tanino Crisà e il direttore del distretto Franco Catalfamo. “Abbiamo vinto un bando per la gestione della Rsa di Patti ed è qui che intendiamo svolgere la nostra attività – ha commentato la dott.ssa Iuculano. L’Asp ci ha informato del progetto relativo i lavori che dovranno essere eseguiti presso la struttura per ospitare anche l’ospedale di Comunità e, nell’attesa che l’opera sarà completata, ci è stato proposto di spostare temporaneamente su Messina i 20 posti letto. Ci auguriamo che i tempi non saranno lunghi perchè noi abbiamo l’interesse ad esercitare la nostra attività a Patti. Nell’accordo stipulato con l’Asp è stato fortemente voluto dal commissario che venissero tutelati anche i lavoratori. Per questo abbiamo proposto ai dipendenti di proseguire a Messina l’attività. Chi dovesse, per problemi logistici, non aderire avrà comunque garantito il posto di lavoro quando la Rsa riaprirà a Patti”.
Il primo cittadino e l’assessore Crisà si sono dichiarati soddisfatti per l’esito dell’incontro tra la ditta ed i lavoratori e hanno annunciato che terranno alta l’attenzione. “Stiamo seguendo la vicenda – hanno affermato – su due profili, quello occupazionale e quello del mantenimento della struttura. Per quanto riguarda il primo aspetto la soluzione a cui si è giunti è condivisa anche dalle maestranze. L’altra questione, naturalmente, deve essere attenzionata perchè lo spostamento dei 20 posti letto su Messina toglie al territorio un servizio indispensabile. Nei prossimi giorni ci confronteremo con i vertici dell’Asp per capire quali sono i piani aziendali per giungere ad una rapida riapertura. Terremo alta l’attenzione e siamo pronti a fare le barricate perchè la Rsa deve ritornare a Patti in tempi celeri”.
Anche se non ci sono certezze sulle tempistiche per l’esecuzione dei lavori, sembrerebbe che trascorreranno diversi anni prima che gli interventi presso l’immobile di Case Nuove Russo possano essere realizzati. Per questo si sta anche valutando l’ipotesi di verificare attraverso il dipartimento per la pianificazione strategica della Regione Siciliana la fattibilità di trovare dei locali adeguati da poter prendere in affitto al fine di poter riportare a Patti la Rsa in attesa dell’esecuzione dei lavori nell’immobile dell’Asp. Questo anche perchè è stata, al momento, esclusa la possibilità di trovare spazi idonei all’interno dell’ospedale “Barone Romeo”.