Gioiosa Marea – Museo del contadino nell’ex scuola di Landro
Un museo rurale sarà realizzato nell’ex scuola elementare di contrada Landro nel Comune di Gioiosa Marea. L’Ente guidato dal sindaco Giusy La Galia ha, infatti, ottenuto uno finanziamento di quasi 100mila euro per la riqualificazione dell’immobile grazie ai fondi previsti dalla Strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo del “Sistema Nebrodi 2014/2020” a “Sostegno alla tutela e riqualificazione del patrimonio culturale e naturale”. Il progetto, seguito dal Gal Nebrodi Plus, punta alla realizzazione di un “Museo del contadino”, grazie ad un Accordo di Partenariato siglato tra il Comune di Gioiosa Marea (capofila), il Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Università degli Studi di Messina che ha offerto prezioso supporto tramite il Prof. gioiosano Marcello Mollica, le Associazioni “La Spiga”, Rangers Internazional, “Il Meliuso” e la società cooperativa “Santa Margherita”.
“Attraverso la creazione di un museo con mostre fotografiche e materiali della tradizioni contadina, l’obiettivo – ha spiegato il sindaco La Galia – è quello di far conoscere e valorizzare una parte importante della storia del territorio che è componente fondamentale dell’identità gioiosana”. A supporto del museo, con l’obiettivo di far conoscere più da vicino la storia e le tradizioni del modo contadino, saranno previste, nel tempo, diverse iniziative che spazieranno da mostre d’arte, esposizioni a tema, eventi speciali, visite guidate e degustazioni di prodotti tipici.
“Si punterà anche – ha proseguito il primo cittadino – a valorizzare l’intera area che è ricca di testimonianze storiche e culturali di pregio, come il santuario di contrada Acquasanta, luogo natale, secondo la tradizione, di Santa Febronia, patrona della città di Patti. L’obiettivo non è solo quello di far conoscere ai visitatori la nostra storia e di far apprezzare prodotti e tradizioni, ma anche quello di creare opportunità per stimolare i giovani a spendersi per lo sviluppo del territorio”.
Fondamentale è stato il contributo offerto dall’Università di Messina per l’approfondimento storico e antropologico nella stesura del progetto. “Fin dall’inizio del mio mandato – ha dichiarato il Rettore dell’Università di Messina, prof. Salvatore Cuzzocrea – abbiamo lavorato con la governance e con tutta la Comunità Accademica per mettere al servizio del territorio le nostre competenze. Questo progetto che si realizza a Gioiosa Marea è la testimonianza che possiamo lavorare bene per contribuire a diffondere conoscenza partendo dalle nostre origini. Importante anche l’obiettivo di formare i giovani e renderli protagonisti nel luogo dove sono nati e cresciuti. Il nostro Ateneo darà tutto il supporto necessario così come è accaduto già in tanti altri progetti sul territorio”.