Patti – Le problematiche del “Barone Romeo” discusse all’Ars
Le criticità dell’ospedale Barone Romeo di Patti sono state affrontate nel corso di una riunione della VI Commissione Sanità all’Assemblea Regionale Siciliana a cui hanno preso parte anche il Sindaco di Patti Gianluca Bonsignore e l’assessore Gaetano Crisà. Presente anche l’On. Giuseppe Laccoto che ha promosso l’audizione del primo cittadino pattese ed una rappresentanza della deputazione regionale messinese. Hanno preso parte all’incontro anche Bernardo Alagna, commissario straordinario dell’Asp di Messina, e Mario la Rocca, dirigente generale dell’assessorato regionale alla salute. Alcuni dei sindaci del Distretto D30 hanno partecipato in teleconferenza.
Nel corso della riunione sono state affrontate le principali problematiche del nosocomio che, secondo quanto sarebbe emerso nel corso dell’audizione, pregiudicherebbero la normale funzionalità di diversi reparti e i servizi erogati agli utenti.
In particolare è stata evidenziata la grave carenza di personale medico e infermieristico al Pronto Soccorso dove spesso solo un medico deve gestire le emergenze e conseguentemente i pazienti sono costretti ad attendere diverse ore prima di ricevere la diagnosi. Altra questione affrontata riguarda il reparto di Ortopedia e Traumatologia che attende da diversi anni che venga espletato il concorso per il posto di primario e, proprio per la carenza di personale, dal 2018 i ricoveri sono sospesi, ed è stata interrotta anche la reperibilità ortopedica dopo le ore 20.
Altro grave problema sollevato in commissione sanità riguarda la carenza organica degli anestesisti. Attualmente sarebbero in servizio solo 11 unità rispetto ai 19 previsti dalla pianta organica. Questa carenza non consentirebbe di garantire le sale operatorie in elezione oltre che sarebbero spesso a rischio le guardie attive di rianimazione ed emergenza. Inoltre, gli stessi anestesisti sono chiamati a coprire anche i turni presso altri presidi ospedalieri della Provincia, tra cui Lipari. Funzionalità ridotta anche nell’Unità operativa complessa di Cardiologia a causa della carenza di personale medico che è costretto a coprire turni in altri ospedali.
“Ringraziamo la Commissione Sanità per l’attenzione che ha dedicato alle nostre richieste e attendiamo risposte – ha commentato il Sindaco Gianluca Bonsignore. C’è stato un tempo in cui parlare dell’ospedale di Patti era motivo di orgoglio. Fino a qualche anno fa era un presidio sanitario di prestigio e all’avanguardia, riferimento per l’intera fascia tirrenica del messinese. Adesso tutto ciò sembra un ricordo sbiadito. Siamo al lavoro come Amministrazione Comunale e come distretto per svolgere l’essenziale ruolo di controllo e di stimolo nei confronti delle istituzioni sanitarie, così come sosteniamo le legittime rivendicazioni del dal comitato Aretè. Non può stare a guardare, assistendo immobile al depotenziamento di personale e strutturale che significa meno servizi e meno efficienza. Ringrazio anche la deputazione regionale della Provincia di Messina per l’interessamento alle sorti del “Barone Romeo””.
Alla sesta commissione sanità sono stati riportati i noti problemi del nosocomio pattese e degli altri ospedali della provincia. “I servizi sanitari territoriali in un momento storico così delicato come quello che stiamo vivendo – ha dichiarato l’On. Laccoto – devono essere prioritari nell’agenda politica. Diamo continuità all’azione che stiamo svolgendo in questo campo per dire no alla guerra tra poveri che rischia di pregiudicare l’assistenza in un territorio come quello tirrenico nebroideo che paga una marginalità geografica e che non può essere ulteriormente penalizzato. Nel corso dell’audizione in Commissione Sanità ho messo l’accento sulle criticità dell’Ospedale Barone Romeo di Patti, dal Pronto Soccorso all’Ortopedia agli anestesisti e che, come i nosocomi di Sant’Agata Militello e Mistretta, paga una carenza sia strutturale che di personale medico e infermieristico. Su questi argomenti ho preannunciato una risoluzione per impegnare il Governo Regionale a dare risposte urgenti e concrete. Allo stesso modo, ho chiesto con forza di risolvere il problema legato alla drastica riduzione di medici soccorritori a bordo delle ambulanze del 118 in tutta la Provincia di Messina: bisogna scongiurare disservizi nell’assistenza agli utenti”.